Francia
Terrore in stazione a Marsiglia: accoltella a morte 2 ragazze gridando Allah akbar.Ucciso da polizia
Assalto sferrato con un grosso coltello da un nordafricano di circa 30 anni già noto alla polizia per crimini comuni. Operazione delle forze dell'ordine in corso, si invitano i cittadini a "evitare la zona". La polizia: "Atto di terrorismo". La Procura indaga anche per tentato omicidio di pubblico ufficiale. Macron: "Indignato per atto barbaro". L'Isis rivendica
Terrore alla stazione di Marsiglia. Un nordafricano di circa 30 anni - già noto per reati comuni alla polizia con diversi alias ma non per terrorismo - ha accoltellato a morte 2 ragazze nello scalo ferroviario di Saint Charles.
Secondo quanto riferito da testimoni, l'uomo ha aggredito le due vittime al grido di "Allah akbar": una ragazza è stata sgozzata, l'altra è stata pugnalata a morte. Avevano 20 e 17 anni. L'aggressore, che era in possesso di due grossi coltelli, è stato poi intercettato e ucciso dai soldati di guardia, schierati nell'ambito dell'operazione anti-terrorismo Sentinelle.
Noto alla polizia per scippi e traffico di stupefacenti
Sarebbero questi i reati del passato criminale dell'aggressore. Non risulta che sia stato schedato come potenziale terrorista o radicalizzato, anche se la sua pericolosità è dimostrata dal fatto che fosse stato individuato con 7 identità diverse in vari paesi del Maghreb. Nelle riprese video della stazione, si apprende, l'uomo appare seduto, fermo su una panchina. Poi, lo si vede alzarsi all'improvviso e passare all'azione.
L'Isis rivendica l'attacco
L'Isis, tramite l'agenzia Amaq, l'organo di propaganda dei jihadisti di Al Baghdadi, ha rivendicato l'attacco definendo l'assalitore un suo "soldato".
Macron: "Indignato per atto barbaro"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, si dice "profondamente indignato per l'atto barbaro" di oggi alla stazione di Marsiglia, dove due ragazze sono state uccise da un attentatore. In un tweet sul suo account ufficiale, il presidente si dice vicino alle famiglie e rende omaggio "ai militari di Sentinelle e ai poliziotti che hanno reagito con sangue freddo ed efficacia".
Profondément indigné par cet acte barbare, en peine avec les familles et les proches des victimes de Marseille.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 1 ottobre 2017
Je salue les militaires de Sentinelle et les policiers qui ont réagi avec sang froid et efficacité.
Indaga l'antiterrorismo
Secondo quanto si apprende, l'antiterrorismo indaga sull'ipotesi di "omicidio a scopo terroristico, tentato omicidio di pubblico ufficiale, associazione per delinquere"
Evacuato lo scalo e interrotto il traffico ferroviario, ripreso parzialmente alle 17.30.
#Marseille Gare Saint Charles @PoliceNat13
— Police nationale 13 (@PoliceNat13) 1 ottobre 2017
Opération de Police en cours
Évitez le secteur
Il ministro dell'Interno vola a Marsiglia
"Marsiglia: dopo l'attacco compiuto vicino alla stazione Saint-Charles, mi reco immediatamente sul posto". Lo ha annunciato su Twitter il ministro dell'Interno francese, Gérard Collomb.
#Marseille : après l’attaque perpétrée à proximité de la gare Saint Charles, je me rends immédiatement sur les lieux.
— Gérard Collomb (@gerardcollomb) 1 ottobre 2017
Sempre attraverso Twitter, il ministero dell'Interno raccomanda agli utenti sui social di "non propagare false informazioni", "diffondete solo le notizie che arrivano da fonti affidabili".
Simpatizzanti Isis esultano sul web#Marseille Gare Saint-Charles Ne propagez pas de fausses informations et suivez les comptes officiels pic.twitter.com/MqsVIvuaFc
— Ministère Intérieur (@Place_Beauvau) 1 ottobre 2017
I sostenitori di Isis stanno celebrando sul web l'attacco terroristico in stazione. Lo riferisce Rita Katz, direttrice dell'organizzazione Usa Site che monitora l'attività dei jihadisti sul web, sottolineando che al momento non c'è stata una rivendicazione dell'Isis. Il 'Califfato' abitualmente si appropria e rivendica delle azioni dei "cani sciolti" che si immolano in suo nome, mandando prima avanti i suoi sostenitori. Del resto, gli organi della propaganda jihadista hanno ripetutamente indicato - da ultimo l'audio del leader Abu Bakr Al Baghdadi, dato per morto dai russi il 28 maggio scorso- di colpire con ogni mezzo l'occidente.