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Draghi: picco ripresa mondiale, ora più investimenti e meno forme di sussidio

La linea tracciata dal premier Draghi è che le politiche adottate in piena pandemia di Covid-19 sono risultate corrette. Necessaria politica espansiva per rafforzare la crescita economica e proteggere i lavoratori. Bisogna non dimenticare la coesione sociale considerata un dovere morale

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di Tiziana Di Giovannandrea
Le politiche adottate in piena pandemia di Covid-19 sono risultate corrette. E' necessaria una politica espansiva per rafforzare la crescita economica, proteggere i lavoratori ed assicurare la sostenibilità dei conti pubblici. In questo modo il premier Mario Draghi, al vertice del G7 in Cornovaglia, ha rappresentato la situazione economica attuale post fase acuta Coronavirus. "Questo è un buon periodo per l'economia mondiale. La ripresa ha avuto un forte picco e le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette" ha detto il presidente del Consiglio Draghi nel corso del suo intervento, aprendo la prima sessione di lavori del G7, dedicata alla ripresa economica.

"Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio", ha aggiunto. Inoltre "ci sono ottimi motivi per avere una politica di bilancio espansiva" ha detto il premier Draghi, secondo quanto si è appreso perché questo serve a "rafforzare la crescita e proteggere i lavoratori durante le transizioni che sta attraversando l'economia".

La crescita economica in diretto rapporto con la sostenibilità dei conti pubblici e la necessità di mantenere una politica di bilancio prudente per rassicurare gli investitori è un altro aspetto che il premier Draghi ha sottolineato: "La crescita economica è oggi il modo migliore per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici" aggiungendo che è necessario mantenere "un quadro di politica di bilancio prudente" nel lungo periodo, per "rassicurare gli investitori e evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali". 

Bisogna poi non dimenticare la coesione sociale, considerata un dovere morale, con politiche attive per il lavoro per aiutare deboli, con spinta a giovani e donne: "In passato, in occasione delle altre crisi, nei nostri Paesi ci siamo dimenticati della coesione sociale", ma ora "è un dovere morale" esigere un cambio di passo, agire diversamente deve essere un imperativo" ha ancora detto il premier Mario Draghi ai lavori del G7, in Cornovaglia. Draghi ha invitato i leader a gestire questa fase di ripresa in maniera diversa dalle crisi precedenti enfatizzando l'importanza delle politiche attive del lavoro per aiutare i più deboli, soprattutto le donne e i giovani.

Johnson a Draghi: hai salvato euro, ora dacci tua prospettiva
Il premier Mario Draghi ha introdotto insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Usa Joe Biden la sessione del G7 sull’economia. "Mario, mi ricordo di essere stato in un seminario qualche anno fa in cui hai salvato l’euro nel mezzo di una crisi con una frase - lo ha presentato il premier Johnson - ora dacci la tua prospettiva".

Rassicurare i mercati  tenendo il debito sotto controllo è stata la linea di politica economica illustrata dal premier Mario Draghi nella prima sessione di lavoro del G7, in Cornovaglia. Questa linea ha trovato tutti i leader presenti d'accordo. Anche Angela Merkel ha parlato del "completo cambiamento culturale" avvenuto in Germania, e della necessità di investire in digitalizzazione, puntando anche sulle strategie per combattere il cambiamento climatico. "Voglio investire, voglio far partire i progetti", ha detto il premier britannico Boris Johnson, dicendosi d'accordo con Draghi sull'importanza di rassicurare i mercati della volontà comune di mantenere il debito sotto controllo.