ITALIA
Diritti
Gay, migliaia in piazza per il Roma Pride. In testa al corteo il sindaco Marino
Colorato corteo per le vie della Capitale. Gli organizzatori attendono 200mila persone; partecipa anche il sindaco Marino e Matteo Orfini
Sono decine di migliaia le persone che si sono radunate nella capitale per il Roma Pride, il corteo per i diritti LGBT. Gli organizzatori dichiarano di voler superare il record di 200mila partecipanti dello scorso anno. In testa al corteo, anche il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, "Oggi è una giornata di festa. Roma che crede nell'amore aveva fatto delle promesse, oggi possiamo dire che è la citta dell'amore e quelle promesse le abbiamo mantenute". Anche Matteo Orfini ha partecipato alla sfilata, accompagnato dalla figlia e con i giornalisti ha commentato: "E' bello vedere che la gente ha risposto con grande partecipazione, ed è giusto che il Pd e il sindaco con l'amministrazione siano qui in piazza. E' una bellissima giornata".
"Il nostro Family Day"
Una manifestazione per chiedere al Governo politiche a favore degli omosessuali e di prendere una posizione chiara sui diritti della comunità Lgbt e promuovere le leggi necessarie per una loro effettiva tutela. "Il Pride di oggi a Roma è il nostro Family Gay, una risposta ai Family Day omofobi e anche a quello in programma il prossimo sabato. Il nostro carro che sfilera' per le strade di Roma avra' i manifesti e un lungo striscione con questo slogan. Ci saranno coppie, famiglie con bambini e giovani che hanno voglia di rivendicare il loro essere liberi di chiamarsi famiglia. Il nostro Family Gay invaderà le strade di Roma" dichiarano gli oragnizzatori.
Il corteo
Percorso da Piazza della Repubblica a Piazza Venezia, con carri colorati che trasmettono musica dance e drag queen in prima fila. Ad aprire la sfilata lo striscione rosa "Liberiamoci" del circolo Mario Mieli, subito seguito dallo striscione di Roma Capitale con dietro il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e gran parte della sua giunta.
Presente anche una rappresentanza della comunità irlandese
"Contiamo di superare la partecipazione dell'anno scorso, di 200mila persone - ha detto prima del via Andrea Maccarrone, portavoce del Roma Pride e presidente del circolo Mario Mieli - Siamo molto felici di poter ospitare la rappresentanza dell'ambasciata britannica e la comunità irlandese in Italia, che ha voluto essere qui con noi dopo aver votato il referendum". Testimonial di questa edizione è la giornalista Federica Sciarelli.
"Il nostro Family Day"
Una manifestazione per chiedere al Governo politiche a favore degli omosessuali e di prendere una posizione chiara sui diritti della comunità Lgbt e promuovere le leggi necessarie per una loro effettiva tutela. "Il Pride di oggi a Roma è il nostro Family Gay, una risposta ai Family Day omofobi e anche a quello in programma il prossimo sabato. Il nostro carro che sfilera' per le strade di Roma avra' i manifesti e un lungo striscione con questo slogan. Ci saranno coppie, famiglie con bambini e giovani che hanno voglia di rivendicare il loro essere liberi di chiamarsi famiglia. Il nostro Family Gay invaderà le strade di Roma" dichiarano gli oragnizzatori.
Il corteo
Percorso da Piazza della Repubblica a Piazza Venezia, con carri colorati che trasmettono musica dance e drag queen in prima fila. Ad aprire la sfilata lo striscione rosa "Liberiamoci" del circolo Mario Mieli, subito seguito dallo striscione di Roma Capitale con dietro il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e gran parte della sua giunta.
Presente anche una rappresentanza della comunità irlandese
"Contiamo di superare la partecipazione dell'anno scorso, di 200mila persone - ha detto prima del via Andrea Maccarrone, portavoce del Roma Pride e presidente del circolo Mario Mieli - Siamo molto felici di poter ospitare la rappresentanza dell'ambasciata britannica e la comunità irlandese in Italia, che ha voluto essere qui con noi dopo aver votato il referendum". Testimonial di questa edizione è la giornalista Federica Sciarelli.