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MONDO

Peres: "Israele esaurito opzione militare"

Gaza, raid su scuola Onu: 23 morti. Hamas ai leader arabi: bambini vi chiedono di intervenire

Strage nella scuola nel campo profughi di Jabalya, dove si erano rifugiati molti civili avvertiti che le loro case sarebbero state bombardate. Sale a oltre 1.270 il bilancio delle vittime palestinesi, almeno 200 i bambini morti nella Striscia. L'esercito israeliano, "obiettivi raggiunti, ora la politica decida se continuare". Hamas lancia l'appello ai paesi arabi di "assumersi le loro responsabilità"

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(ansa)
Non si fermano i raid sulla Striscia. Colpi di carro armato hanno centrato una scuola dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, nel campo profughi di Jabalya. Il bilancio è di 23 morti palestinesi, la maggior parte donne e bambini che avevano trovato rifugio nella classe centrata dalle cannonate. L'edificio ospita i civili scappati dalle loro case dopo essere stati avvertiti da Israele che il quartiere dove risiedevano sarebbe stato bombardato.

Secondo fonti palestinesi sono 54 le persone morte nelle ultime ore. A Gaza City colpi d'artiglieria hanno ucciso una famiglia di 6 persone, tre delle persone sono bambini. Un'intera famiglia è stata sterminata anche in un raid aereo a Khan Yunis, nel sud della Striscia. 
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver colpito la notte scorsa 80 obiettivi nella Striscia, tra cui 5 moschee ''che erano usate per fini terroristici, come deposito di armi, sede di imbocchi di tunnel e posti di osservazione''. Ha poi aggiunto"obiettivi raggiunti, ora la politica decida se continuare" ha affermato l'esercito.
Fuori uso per i raid anche l'unica centrale elettrica della città che rifornisce i due terzi del fabbisogno di Gaza. La Striscia è al buio, erano poche le zone dove c'era ancora l'elettricità. I razzi continuano ad arrivare sulle zone sud di Israele, compresa Beer Sheva e Ashkelon.

Appello di Hamas ai paesi arabi 
Hamas ha lanciato un appello ai paesi arabi affinchè si assumano le proprie responsabilità rispetto al conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Il portavoce Sami Abu Zouhri a tutti i governanti arabi ha chiesto appunto di "assumersi le loro responsabilità rispetto al tentativo di distruggere Gaza e di uccidere i suoi bambini, negando loro il diritto di celebrare la propria festa religiosa nel giorno di Eid al-Fitr", ricorrenza che segna la fine del mese sacro islamico del Ramadan. Ha poi aggiunto "i bambini di Gaza vi chiedono di intervenire".

Peres: "esaurita opzione militare"
L'ex presidente Shimon Peres ha assciurato che "Israele ha esaurito l'opzione militare". Lo Stato ebraico, ha dichiarato, deve lavorare per fare in modo che Gaza sia posta di nuovo sotto il controllo dell'Anp di Abu Mazen. La soluzione alla crisi di Gaza deve essere diplomatica.

Diplomazia vaticana
Anche la Santa Sede interviene negli sforzi diplomatici per cercare di porre fine al conflitto. La Segreteria di Stato ha inviato alle ambasciate accreditate presso la Santa Sede una "Nota verbale" per richiamare i recenti appelli sul Medio Oriente rivolti dal Papa dopo gli ultimi Angelus. ll segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, l'arcivescovo Dominique Mamberti, a Radio Vaticana ribadisce "l'invito del Papa a quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionale a non risparmiare alcuno sforzo per fare cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti".

Unrwa "razzi nelle scuole violano la nostra neutralità"
L'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Soccorsi ai Profughi Palestinesi, ha denunciato che in una delle proprie scuole nella Striscia di Gaza è stato localizzato un deposito clandestino di razzi, e ha puntato il dito contro i responsabili, pur senza accusare esplicitamente alcuna fazione in particolare. "E' un'ulteriore, palese violazione della neutralità dei nostri edifici. Chiediamo a tutte le parti in conflitto di rispettare l'inviolabilità degli immobili delle Nazioni Unite".
Ed arriva la condanna del commissario generale dell'Unrwa, Pierre Kraehenbuehl, che su twitter scrive "Condanno con forza il bombardamento israeliano di oggi a una scuola Unrwa di Jabalia". In un altro tweet scrive "bambini, donne e uomini sono stati uccisi e feriti mentre dormivano in un luogo dove avrebbero dovuto essere al sicuro e tutelati. Così non è stato. Intollerabile"


Strage di bambini
Sale così ad oltre 1.270 il bilancio delle vittime palestinesi dall'inizio dell'offensiva di Israele contro Hamas; una strage di bambini: l'ultimo bilancio dell'Ufficio per il Coordinamento degli Aiuti Umanitari dell'Onu parla di almeno 229 piccole vittime. 
Tra i soldati israeliani i morti sono 50. L'Onu fa sapere che il numero dei rifugiati è arrivato a quota 240mila.