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ITALIA

New Delhi

Marò: l'India valuta l'abbandono della legge antiterrorismo

Per la presentazione dei capi d'accusa contro i due marò, Latorre e Girone, il ministero dell'Interno indiano starebbe esaminando l'ipotesi di abbandonare l'uso della Legge per la repressione della pirateria che prevede automaticamente la pena di morte

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I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
Il ministero dell'Interno indiano sarebbe orientato a negare l'autorizzazione a perseguire i due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per l'omicidio di due pescatori del Kerala, sulla base del SUA Act, la legge antiterrorismo che prevede anche la pena capitale. A riferirlo è oggi l'agenzia Press Trust of India, spiegando che tale decisione comporterebbe il rinvio del caso alla polizia del Kerala e un processo regolato dal Codice Penale Indiano.

L'imbarazzo di New Delhi
Questa mattina, il ministro degli Esteri Salman Khurshid ha espresso "imbarazzo" per il prolungarsi della vicenda, confermando all'emittente Ndtv che i due marò italiani "non sono terroristi". Fonti ufficiali indiane hanno spiegato che il ministero dell'Interno starebbe valutando due opzioni: respingere la richiesta della Nia di perseguire i due marò sotto il SUA Act o informare la Corte che l'omicidio dei due pescatori del Kerala potrebbe non essere considerato come un reato premeditato. La decisione definitiva non è stata ancora annunciata e il ministro Khurshid ha espresso tutto il suo disappunto per la cattiva gestione della vicenda. 
 
Il ricorso dell'Italia
Intanto, l'Italia ha presentato ricorso alla Corte Suprema (che verrà esaminata lunedì) e invierà presto una delegazione parlamentare a New Delhi per mantenere ed accrescere la sua pressione sulle autorità locali al fine di ottenere una soluzione rapida ed equa della vicenda. Nel ricorso, visionato dall'Afp, si sottolinea come "dopo più un anno" le autorità competenti non sono ancora riuscite a mettere in pratica le raccomandazioni della Corte Suprema, tra le quali la conclusione rapida delle indagini, l'inizio del processo e l'esclusione della legge antiterrorismo. 

De Mistura rientra a Roma per riferire
L'inviato del governo italiano Staffan de Mistura, è partito questa mattina da New Delhi diretto a Roma, dove avrà consultazioni a livello governativo e parlamentare. De Mistura, che era giunto in India il 7 gennaio scorso, ha lasciato Delhi alle 10,35 locali, e dopo uno scalo a Dubai, sarà a Roma nel tardo pomeriggio. L'inviato incontrerà i principali ministri coinvolti negli sforzi per riportare in Italia Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, e quindi riferirà sulla sua missione davanti alla Commissioni per i diritti umani, Esteri e Difesa del Parlamento.