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POLITICA

Palazzo Chigi

La governance della Rai al centro del Consiglio dei Ministri

Per la risistemazione della tv pubblica il governo sarebbe orientato a seguire un "modello spa". Sul tavolo del Cdm anche la riforma della scuola

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Sede della Rai
Oltre alla riforma della scuola il consiglio dei Ministri discuterà oggi di come riformare la governance della Rai. Per la risistemazione della tv pubblica il governo sarebbe orientato a seguire un "modello spa" da realizzare attraverso un ddl.  

La discussione sulla riforma della tv pubblica sarà avviata sulla base del documento strategico, una summa della filosofia renziana che ha come punto di partenza la necessità di un manager che decida davvero e come punto di arrivo la qualità del servizio pubblico con tre reti specializzate, di cui una senza spot.

Dopo aver raccolto spunti e contributi dei ministeri competenti, dal Mef al Mise all'Istruzione, e della trentina di esperti di comunicazione, il premier ha deciso di stringere in vista di un ddl che arriverà nelle prossime settimane, quando il Pd avrà concluso il confronto con i partiti interessati ad una riforma della governance che metta al centro non la politica ma la qualità dell'informazione.

La Rai deve diventare per il premier una "media company" di livello e non può essere "una municipalizzata di provincia", si afferma nel documento che in queste ore gira a Palazzo Chigi. L'obiettivo del servizio pubblico deve essere "gareggiare con i grandi network a livello mondiale" e diventare un'azienda che esporta all'estero "fiction che raccontano l'Italia".

Nel confronto con i membri Pd della commissione di Vigilanza, sarebbe emersa l'ipotesi di una rete generalista, una per l'innovazione, la sperimentazione ed i nuovi linguaggi e la terza a carattere più spiccatamente culturale, più di servizio pubblico e senza gli spot pubblicitari.