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MONDO

La situazione nel nord dell'Inghilterra continua a essere a rischio

Gran Bretagna, la peggiore alluvione degli ultimi 70 anni. Cameron in visita nelle zone colpite

Cinquecento militari in appoggio ai lavori di contenimento nello Yorkshire, nel Lancashire e nella zona di Manchester. A York, la città più colpita, centinaia di abitazioni sono state evacuate ma il livello del fiume Ouse è tornato alla normalità. La visita del premier David Cameron tra le polemiche sul taglio dei fondi per le alluvioni

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Londra
Migliaia di famiglie evacuate e rimaste senza luce, strade trasformate in canali, miliardi di danni ancora da conteggiare. Il nord dell'Inghilterra messo in ginocchio dalle alluvioni causate da piogge record cerca di rimettersi in piedi ma col rischio che la situazione peggiori nei prossimi giorni con l'arrivo di nuove precipitazioni. Mentre la visita del premier David Cameron nella York diventata Venezia non sembra sia servita a molto se non a scatenare nuove accuse contro il governo che avrebbe tagliato i fondi necessari per mettere il Paese al sicuro da fenomeni naturali sempre più violenti.

Nel nordest e nel nordovest del Paese restano in vigore trenta allerta per alluvioni gravi e anche l'esercito partecipa ai lavori dopo le inondazioni senza precedenti nello Yorkshire, nel Lancashire e nella zona di Manchester.
 
Nella città di York, una delle più colpite dalle piogge torrenziali, e dove l’esercito nella giornata di domenica ha fatto evacuare centinaia di abitazioni, il livello del fiume Ouse che qui confluisce nel Foss, si è stabilizzato, dando un po’ di sollievo ai residenti. Circa 500 abitazioni sono state travolte dalle acque ma adesso gli sgomberi sono stati sospesi, in attesa dell’evolversi della situazione. I militari britannici sono all’opera per aiutare nei lavori di protezione dalle inondazioni “senza precedenti”, nelle parole di Cameron. Il governo britannico ha inviato domenica 200 soldati sul posto, che si aggiungono ai 300 già presenti, mentre altri 1000 riservisti sono allertati nel caso la loro presenza diventi necessaria.
  
Nel corso della visita, il primo ministro David Cameron ha dovuto rispondere alle critiche rivolte dalle comunità  locali per i tagli ai  fondi stanziati a difesa delle alluvioni. Cameron ha cercato di rassicurare la popolazione affermando che in questa legislatura verranno investiti 2,3 miliardi di sterline nelle difese contro le alluvioni e che il governo ''analizzerà quanto è accaduto qui e vedrà cosa si deve fare".