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MONDO

In un'intervista alla Spiegel

Grecia, Varoufakis accusa: "I creditori sabotano negoziato"

Il ministro delle Finanze ellenico fa sapere: "La Grecia non firmerà alcun accordo senza una ristrutturazione del debito"

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I creditori della Grecia stanno sabotando il negoziato rimangiandosi le promesse fatte, mentre Atene ha fratto "grandi concessioni" su Iva e surplus. E la Grecia non firmerà alcun accordo senza una ristrutturazione del debito. Lo dice il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in un'intervista alla Spiegel.

Incontro tra Varoufakis e Schaeuble. "Lungo e produttivo"
Il Ministero delle finanze greche poi fa sapere, in una nota, che il colloquio tra il ministro Varoufakis e il collega tedesco, Wolfgang Schaeuble, è stato "lungo e produttivo". "Abbiamo una visione comune del problema e l'obiettivo è trovare una soluzione condivisa per superare l'impasse in cui purtroppo ci troviamo", ha detto Varoufakis, aggiungendo che "non abbiamo trattato ma stabilito una base comune".

La Grecia pronta a negoziare con creditori fino a fine giugno
E mentre il presidente della Commissione Ue Juncker fa sapere "di non aver ancora parlato con Tsipras" il portavoce del Governo di Atene, Gabriel Sakellaridis,fa sapere che la Grecia sonderà tutte le opzioni per raggiungere un accordo con i suoi creditori fino alla fine di giugno. L'estensione del programma di salvataggio scadrà a fine mese. "Abbiamo tempo fino alla fine del mese - spiega - per negoziare, per cui c'è ancora un certo margine". A chi gli chiede se alla fine del mese è possibile un'ulteriore estensione delle scadenze, il portavoce replica che tutte le opzioni sono possibili e saranno discusse". 

Ue: si cerca una soluzione, serve la volontà di tutti
La Commissione europea dal canto suo "continua a lavorare per una soluzione" sul caso Grecia. E la proposta elaborata dai tecnici del Brussels Group, di cui fanno parte Commissione, Bce e Fmi, rappresenta "una buona base" per il negoziato in corso, "posto che tutte le parti siano concentrate a risolvere i problemi"., ha affermato un portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, durante una conferenza stampa a Bruxelles.