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MONDO

La rivelazione in un'intervista a una tv araba

La morte di Aylan, una testimone denuncia: il padre del bambino era lo scafista

"Lo scafista era Abdullah Kurdi, il padre del piccolo Aylan". È la denuncia di Zainab Abbas ai microfoni della tv araba 'Eufrate'. Nel naufragio la donna ha perso 2 dei suoi 3 figli. Secondo altri testimoni, però, avrebbe preso il timone solo nel momento dell'emergenza

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Abdullah Kurdi, il padre di Aylan
Era Abdullah Kurdi, il padre del piccolo Aylan, lo scafista. A denunciarlo, davanti ai microfoni della tv araba 'Eufrate', è Zainab Abbas, una donna che in quel naufragio ha perso 2 figli.

"Mi avevano detto di stare tranquilla perché anche il capitano dell'imbarcazione viaggiava con la moglie e con 2 bambini piccoli", ha raccontato la donna.

A bordo della barca c'erano 12 persone, tra cui Zainab con il marito e i 3 figli. Sono arrivati soltanto in 3. La donna ha ricordato che, a un certo punto, suo marito aveva chiesto ad Abdullah Kurdi di non correre, ma che in breve la situazione era peggiorata, e avevano iniziato a imbarcare acqua. Kurdi ha detto, invece, che sono finiti in mare perché qualcuno si è alzato in piedi preoccupato per il mare grosso, facendo capovolgere l'imbarcazione. 

A screditare l'immagine del padre di famiglia disperato, che ha commosso tutti, contribuiscono diversi post su Twitter e Facebook, secondo cui il padre di Aylan sarebbe tornato subito in Siria perché lo scafista era proprio lui. Ancora, in un'intervista apparsa sul quotidiano iracheno 'Shafaq News', una donna ha sostenuto che l'uomo che guidava la barca era ubriaco, senza specificare chi fosse. Altri ancora sostengono che l'uomo si sia messo alla guida dello scafo solo quando il vero scafista aveva ormai abbandonato i passeggeri al proprio destino, tuffandosi in mare.