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ECONOMIA

Taranto

Ex Ilva, convocato da Conte Tavolo istituzionale

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha intimato, con un'ordinanza,  ad ArcelorMittal ed all'ex Ilva di individuare gli impianti interessati dai "fenomeni emissivi" dannosi per la salute, che si continuano a registrare" 

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di Tiziana Di Giovannandrea
La situazione dell'ex Ilva, attuale ArcelorMittal, rimane sempre alquanto confusa, con i continui rinvii relativi all'eventuale accordo tra le parti di cui si parla da tempo. E' notizia di ieri il probabile, e dato per imminente, accordo tra commissari dell'ex Ilva in amministrazione straordinaria e i rappresentanti della multinazionale franco-indiana ma, nessuna firma c'è stata. Unica certezza è stato lo slittamento dell'incontro tra commissari e Mittal.

Premier Conte convoca Tavolo istituzionale a Palazzo Chigi
Intanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha convocato per il 5 marzo a Palazzo Chigi il Tavolo istituzionale Taranto.
Il Tavolo vede insieme ministeri, Comuni dell'area di crisi ambientale di Taranto, Regione Puglia, Autorità portuale Taranto e Provincia di Taranto. Esso è stato ricostituito a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio firmato da Conte lo scorso 3 febbraio. Accogliendo anche le richieste degli enti locali, il Tavolo per Taranto, secondo quanto stabilito dal Dpcm, passa a Palazzo Chigi mentre prima era al Mise. Il Tavolo è finalizzato a superare le "numerose criticità che interessano l'area di Taranto". Inoltre ha il compito di concertare azioni e strategie utili allo scopo. In previsione della convocazione del 5 marzo, la Presidenza del Consiglio ha inoltrato ai diversi soggetti interessati anche il testo del Dpcm sul "nuovo" Tavolo Taranto nonché il testo dell'istanza avanzata dai commissari straordinari Ilva, Francesco Ardito, Alessandro Danovi e Antonio Lupo, "per l'autorizzazione alla sottoscrizione della transazione dell'accordo di modifica del contratto di affitto e degli ulteriori accordi con le società  del gruppo ArcelorMittal".

Si tratta del testo che poi facilita la strada al nuovo accordo tra Ilva in amministrazione straordinaria e ArcelorMittal che dovrebbe essere sottoscritto la  prossima settimana.

Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci firma ordinanza
Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha firmato, nella giornata del 27 febbraio, un'ordinanza con la quale ha intimato ad ArcelorMittal ed all'ex Ilva di individuare gli impianti interessati dai "fenomeni emissivi" dannosi per la salute, che si continuano a registrare e di eliminare" gli eventuali elementi di criticità e le relative anomalie entro 30 giorni" altrimenti si chiude.
L'ordinanza del sindaco è dipesa dal fatto che nei giorni scorsi un vento molto forte ha sollevato le polveri inquinanti dello stabilmento ex Ilva trasportandole e depositandole in alcuni quartieri della città. 

Amministratori e gestore annunciano ricorso al Tar
I commissari straordinari Ilva, Francesco Ardito, Alessandro Danovi e Antonio Lupo, si sono riservati di impugnate al Tar l'ordinanza del sindaco con la quale vengono dati ad ArcelorMittal (gestore degli impianti siderurgici) e ad Ilva in amministrazione straordinaria (proprietaria degli impianti) 30 giorni per individuare e risolvere le criticità relative alle emissioni inquinanti della fabbrica. I commissari dell'ex Ilva in Amministrazione straordinaria hanno definito "illegittima, inappropriata e sproporzionata" l'ordinanza urgente e contingibile firmata dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.

Il sindaco di Taranto ha replicato: "Prendo atto delle affermazioni dei commissari, immagino sapranno supportarle adeguatamente nelle sedi preposte. Mi sento dalla parte giusta, la parte della salute, per cui ho responsabilità sono con i miei concittadini ed i bambini di Taranto".