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ECONOMIA

Industria siderurgica

Ilva, la trattativa parte con uno sciopero. De Vincenti: non ci sarà alcun licenziamento

La trattativa sulla occupazione nella nuova Ilva inizia tra le proteste dei sindacati e delle istituzioni locali. Il ministro De Vincenti afferma: "I lavoratori non assorbiti saranno impiegati nella bonifica ambientale"

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di Tiziana Di Giovannandrea
A Taranto il Consiglio di fabbrica dell'Ilva ha proclamato 24 ore di sciopero per lunedì 9 ottobre per i  lavoratori del siderurgico, dell'appalto e dell'indotto. A darne comunicazione sono state Fim, Fiom, Uilm e Usb che "invitano i lavoratori ad aderire in massa alle iniziative di mobilitazione e di lotta messe in campo per impedire ad Am InvestCo e governo di sbeffeggiare ulteriormente un territorio già fortemente devastato dal punto di vista ambientale, sanitario e occupazionale".

Oltre 3.300 esuberi
Inizia così, tra le proteste dei sindacati ed anche delle istituzioni locali, lunedì 9 ottobre al Mise la trattativa sulla occupazione nella nuova Ilva. Nella proposta presentata dall'Ilva ai sindacati, che farà capo ad Am Investco Italy composta da Arcelor Mittal e Marcegaglia, si parlava di 3.311 esuberi con modalità di ricollocazione del personale difficilmente 'digeribili' dai lavoratori e dai loro rappresentanti sindacali. 

La società Am Invesco ha proposto la costituzione "con i dipendenti selezionati di nuovi rapporti di lavoro previa cessazione del rapporto di lavoro con le società e successiva accettazione da parte degli stessi della proposta formulata da Investco con contestuale sottoscrizione dei verbali di conciliazione". In pratica secondo i sindacati Fim, Fiom, Uilm e Usb si tratta oltre che degli esuberi, "dell'azzeramento degli accordi vigenti, licenziamento e assunzioni con il Jobs Act, azzeramento degli istituti contrattuali, discriminazione tra lavoratori, nessuna prospettiva per i lavoratori degli appalti". Proposta, da Taranto, rispedita al mittente con immediata proclamazione dello sciopero.

De Vincenti: non ci saranno licenziamenti
Rapido l'intervento del mnistro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, che ha detto: "Non ci sarà alcun licenziamento perché tutti quelli che non saranno assorbiti dalla società del nuovo investitore resteranno dipendenti dell'Ilva in amministrazione straordinaria e saranno impiegati per le attività di bonifica e risanamento ambientale nelle zone attorno il perimetro aziendale". 

Bancarotta, no al patteggiamento per i Riva
A Milano, intanto, davanti al Tribunale c'è stato il secondo diniego da parte dell'autorità giudiziaria di patteggiamento dei cinque e due anni di prigione per il reato di bancarotta per Fabio e Nicola Riva. Il magistrato ha motivato il rigetto del patteggiamento parlando di incongruità della pena rispetto all'accusa.