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MONDO

La nuova variante

Sudafrica casi covid raddoppiati in un giorno. Oms: Pochi vaccini e pochissimi test, un "mix tossico

"I divieti di viaggio generalizzati  non impediranno la diffusione internazionale", dice direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Ghebreyesus. Il direttore per l'Europa Ryan: "Natale in lockdown? Vedremo"

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Bisognerà aspettare per capire quali siano le caratteristiche della variante Omicron e il suo impatto sull'andamento della pandemia. Ancora non si ha alcuna prova che sia realmente più pericolosa. Quello che emerge dai rapporti nei paesi dove è la variante più diffusa e da più tempo emerge che la Omicron ha una grande velocità di trasmissione.

 In Sudafrica - paese che ha avuto il merito di sequenziarla - i  casi di Covid-19 registrati oggi  sono quasi raddoppiati rispetto a ieri, con 8.561contagi in 24 ore, con un tasso di positività del 16,5%.
Il dato è riferito dal National Insitute for Communicable Diseases, citato da Bloomberg.
Rispetto ad una settimana fa, prima dell'individuazione della variante Omicron, l'aumento dei casi è di oltre il 400%. 

L'Oms: "I divieti di viaggio non servono"
 "I divieti di viaggio generalizzati  non impediranno la diffusione internazionale di Omicron e  rappresentano un pesante fardello sulle vite e sui mezzi di  sussistenza". A dirlo è stato il direttore generale dell'Oms, Tedros  Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il consueto aggiornamento sulla  situazione Covid nel mondo.       

Ghebreyesus ha ringraziato nuovamente il Botswana e il Sudafrica "per  aver rilevato, sequenziato e segnalato questa variante così  rapidamente. È profondamente preoccupante per me - ha affermato - che  quei Paesi siano ora penalizzati da altri per aver fatto la cosa  giusta. Chiediamo a tutti i Paesi di adottare misure di riduzione del  rischio razionali e proporzionate, in linea con il Regolamento  sanitario internazionale. Ciò include misure per ritardare o ridurre  la diffusione della nuova variante, come lo screening dei passeggeri  prima del viaggio e/o all'arrivo, o l'applicazione della quarantena ai viaggiatori internazionali".   

Pochi vaccini e pochissimi test, un "mix tossico"
L'Oms avverte tutti i Paesi del mondo che il "mix tossico" di una bassa copertura vaccinale e di poche persone testate potrebbe continuare a generare nuove varianti del Covid, dice il direttore generale dell'Agenzia dell'Onu. "Nel mondo abbiamo un mix tossico di bassa copertura vaccinale e molti pochi test", che continuerà a generare varianti a meno che non si trovi una soluzione", ha detto.


Omicron in 23 Paesi, per ora
 "L'emergere della variante Omicron di Sars-CoV-2 ha comprensibilmente catturato l'attenzione globale.  Almeno 23 paesi di cinque delle sei regioni dell'Organizzazione  mondiale della sanità hanno ora segnalato casi di questa variante e  prevediamo che il numero cresca", dice ancora Ghebreyesus,

"L'Oms  "continua a chiedere di ottimizzare la  misure sociali e di sanità pubblica e di garantire che le persone ad  alto rischio e vulnerabili in tutti i Paesi siano immediatamente  vaccinate. Allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare che abbiamo già a che fare con una variante altamente trasmissibile e pericolosa: la  variante Delta, che attualmente rappresenta quasi tutti i casi a  livello globale. Dobbiamo usare gli strumenti che già abbiamo per  prevenire la trasmissione e salvare vite da Delta. E se lo facciamo,  impediremo anche la trasmissione e salveremo vite da Omicron". Chi non lo farà "non fermerà nemmeno Omicron". 

"In Europa Natale in lockdown? Vedremo"
Rispondendo alla domanda se in Europa ci si debba preparare a un Natale in lockdown, il direttore esecutivo dell'Oms Michael Ryan ha risposto che "bisogna avere un po' di pazienza per capire le conseguenze della variante Omicron" e ha sottolineato che la 'crisi' in Europa è trainata dalla variante Delta. Ryan ha ribadito l'invito fatto anche dagli altri vertici dell'Oms affinché i Paesi vaccinino "i più vulnerabili" e ha poi chiesto ai governi di lavorare in modo stretto con i cittadini anziché far "ricadere sulle loro spalle la totale responsabilità di contenere la pandemia".