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MONDO

Nuovi scontri a Kramatorsk

In Ucraina è guerra civile: 50 morti tra Odessa e Sloviansk. Rilasciati gli osservatori Osce

Il ministro dell'Interno di Kiev, Arsen Avakov, sul suo profilo Facebook scrive: "Non ci stiamo fermando". Gli Stati Uniti chiedono a Ucraina e Russia di "ristabilire l'ordine" e con l'Ue minacciano nuove sanzioni. Il sindaco di Sloviansk ha denunciato che ci sarebbero anche 10 civili morti

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È guerra civile in Ucraina, nell'est del paese si è passati dalle minacce ai fatti. Kiev continua la sua offensiva contro i separatisti filorussi e in mattinata gli scontri si sono spostati vicino a Kramatorsk. Intanto arriva la notizia che sarebbero stati rilasciati gli osservatori Osce, presi in ostaggio la settimana scorsa. Usa toni da ultrà il ministro dell'Interno Arsen Avakov che sul suo profilo Facebook scrive: "Non ci stiamo fermando", mentre supera quota 50 la conta dei morti della giornata di venerdì: 36 a Odessa per un incendio doloso, almeno una dozzina a Sloviansk, roccaforte della rivolta separatista filorussa, oltre a numerosi feriti e due elicotteri abbattuti. Mosca ha chiesto un intervento dell'Osce e dell'Onu contro quella che considera una "operazione punitiva" e "criminale".

Ci sarebbero anche 10 civili morti e 40 feriti vicino a Sloviansk, nel villaggio di Andreievka. Avrebbero cercato di bloccare un corteo di auto degli ultra nazionalisti di Pravi Sektor. La notizia, non confermata, è stata diffusa dal sindaco autoproclamato della separatista Sloviansk.

130 arresti per gli scontri di Odessa, 36 i morti nel rogo
Sono 36 i cadaveri - principalmente filorussi - recuperati finora nella Casa dei Sindacati di Odessa, dov'è divampato l'incendio causato da bombe molotov lanciate da terra. Sarebbero morti per soffocamento o per essersi buttati dalla finestra nel tentativo disperato di scappare dal fuoco. Intanto la polizia ha arrestato più di 130 persone per gli scontri scoppiati tra lealisti e filorussi e a cui si sono uniti anche decine di tifosi di calcio. Le accuse vanno dalla partecipazione a disordini all'omicidio premeditato. Il ministero degli Esteri russo nella tarda serata di venerdì ha fatto sapere di sentirsi "oltraggiato" per l'incendio.

Kiev: "Andiamo avanti"
L'operazione "anti-terrorismo" ucraino continua. Lo ha annunciato . "La fase attiva dell'operazione prosegue dall'alba, noi non ci fermiamo", ha scritto il ministro degli Interni ucraino Avakov su Facebook. "Questa notte, le forze coinvolte nell'operazione antiterrorismo a Kramatorsk hanno preso il controllo della torre della televisione che in precedenza era sotto il controllo dei terroristi", ha aggiunto precisando che "l'operazione è stata condotta dai soldati della Guardia Nazionale e dell'Esercito".

La "fase 3" delle sanzioni alla Russia
Obama e Merkel ammoniscono che l'Occidente è pronto a far scattare contro la Russia la fase 3 delle sanzioni, provvedimenti “mirati, contro settori specifici dell’economia russa”. Il presidente americano - che ieri ha incontrato a Washington la cancelliera tedesca - ha parlato di “settori industriali”, senza specificare quali e ha aggiunto che sarebbe “irrealistico” staccare la spina all’export di petrolio e gas.

Usa: violenze inaccettabili
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Ucraina e Russia di "ristabilire l'ordine" dopo le violenze "inaccettabili" avvenute venerdì a Odessa. "La violenza e il disordine che hanno portato a tanti morti e feriti assurdi sono inaccettabili - si legge in un comunicato del Dipartimento di stato americano - Noi chiediamo alle due parti di lavorare insieme per restaurare la calma, la legge e l'ordine".