MONDO
Lo hanno riferito funzionari occidentali
Iran: Onu al lavoro su possibile revoca sanzioni in caso di accordo sul nucleare
I colloqui tra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu, più Berlino e Teheran, stanno avvenendo prima dei difficili negoziati sulle capacità nucleari iraniane, che riprenderanno la prossima settimana
Reno Unito, Cina, Francia, Russia, e Stati Uniti, Germania e Iran hanno cominciato in segreto dei colloqui su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per abolire le sanzioni Onu contro l'Iran, se venisse raggiunto un accordo sul nucleare. Lo hanno riferito funzionari occidentali.
I colloqui tra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu, più Berlino e Teheran, stanno avvenendo prima dei difficili negoziati sulle capacità nucleari iraniane, che riprenderanno la prossima settimana.
Il segretario di Stato Usa John Kerry ha detto al Congresso ieri che un accordo sul nucleare iraniano non sarebbe legalmente vincolante, il che significa che i futuri presidenti potrebbero decidere di non attuarlo.
Questo punto è stato sottolineato in una lettera aperta inviata da 47 senatori repubblicani lunedì scorso ai leader iraniani. Nella missiva si affermava che qualsiasi accordo potrebbe essere messo da parte, quando il presidente Usa Barack Obama lascerà il suo incarico nel gennaio del 2017.
Tuttavia una risoluzione del Consiglio di sicurezza su un accordo nucleare con l'Iran potrebbe essere legalmente vincolante, sottolineano funzionari diplomatici occidentali, complicando e forse minando i futuri tentativi da parte dei Repubblicani a Washington di disfarsi dell'accordo.
Funzionari occidentali coinvolti nei negoziati hanno riferito che le parti stanno anche discutendo una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza per cominciare ad alleggerire le sanzioni legate al nucleare delle Nazioni Unite, che sono i vigore dal dicembre 2006. "Se ci sarà un accordo nucleare, ed è ancora un grande 'se', vorremo passare velocemente al problema delle sanzioni Onu", ha detto un funzionario, richiedendo l'anonimato.
I colloqui tra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu, più Berlino e Teheran, stanno avvenendo prima dei difficili negoziati sulle capacità nucleari iraniane, che riprenderanno la prossima settimana.
Il segretario di Stato Usa John Kerry ha detto al Congresso ieri che un accordo sul nucleare iraniano non sarebbe legalmente vincolante, il che significa che i futuri presidenti potrebbero decidere di non attuarlo.
Questo punto è stato sottolineato in una lettera aperta inviata da 47 senatori repubblicani lunedì scorso ai leader iraniani. Nella missiva si affermava che qualsiasi accordo potrebbe essere messo da parte, quando il presidente Usa Barack Obama lascerà il suo incarico nel gennaio del 2017.
Tuttavia una risoluzione del Consiglio di sicurezza su un accordo nucleare con l'Iran potrebbe essere legalmente vincolante, sottolineano funzionari diplomatici occidentali, complicando e forse minando i futuri tentativi da parte dei Repubblicani a Washington di disfarsi dell'accordo.
Funzionari occidentali coinvolti nei negoziati hanno riferito che le parti stanno anche discutendo una bozza di risoluzione per il Consiglio di sicurezza per cominciare ad alleggerire le sanzioni legate al nucleare delle Nazioni Unite, che sono i vigore dal dicembre 2006. "Se ci sarà un accordo nucleare, ed è ancora un grande 'se', vorremo passare velocemente al problema delle sanzioni Onu", ha detto un funzionario, richiedendo l'anonimato.