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MONDO

L'Onu: "Il dramma dei civili, uccisi o in ostaggio"

Iraq, a Mosul si avvicina la battaglia finale. Bomba Isis uccide 18 profughi in fuga

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Una bomba ha ucciso almeno 18 profughi, fra cui alcuni bambini, che erano riusciti a sfuggire da Hawija, nel nord dell'Iraq, in mano all'Isis.

Intanto infuria la guerra strada per strada alla periferia di Mosul.  Unità dell'esercito iracheno e della polizia sono entrate nella località di Hamam al Alil, principale roccaforte dell'Isis a sud di Mosul, a una quindicina di chilometri dalla città. Secondo quanto riferito dalla tv curda Rudaw ci sono molti civili nella località dove i jihadisti nei giorni scorsi hanno trasportato migliaia di civili dai villaggi circostanti, con l'intenzione di condurli poi a Mosul per utilizzarli come scudi umani. 

Il generale iracheno Abdel Amir Rashid Jarala ha riferito che l'assalto è stato lanciato questa mattina su tre fronti e ora ci sono scontri nel centro della città. I miliziani si sono ritirati da alcuni quartieri, lasciando però dietro di loro cellule di combattenti pronti al suicidio.

Dall'ufficio dell'Onu per i diritti umani di Ginevra rimbalzano notizie dell'"uccisione di massa" di almeno 50 disertori dell'Isis. Inoltre, secondo l'Onu e il Parlamento iracheno, più di 200 tra reclute e ex poliziotti sono stati assassinati la scorsa settimana dai miliziani.

L'offensiva iniziata lo scorso 17 ottobre sta procedendo anche sul fronte meridionale dove nei giorni scorsi le forze della polizia federale irachena hanno conquistato i villaggi di Munkar, Qahirah, Munirah, Nuzazah e Kharar, mentre su quello settentrionale le forze curde Peshmerga, a cui è stato formalmente vietato di entrare a Mosul, stanno continuando la messa in sicurezza di villaggi e centri abitati per consentire all'esercito iracheno di avanzare verso sud. I risultati più sorprendenti, ma anche più allarmanti sul piano degli scontri etnico-religiosi futuri riguardano pero' il fronte occidentale dove sono attive le forze della Mobilitazione popolare sciita guidate dalla milizia Hashd al Shaabi, filo iraniana.