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SPORT

Marotta: "Pogba ha rinnovato fino al 2019"

Juventus, Andrea Agnelli: "Calcio italiano in progressivo declino, Tavecchio è una sconfitta"

Il presidente interviene all'assemblea dei soci: "Siamo tra i primi 10 club al mondo per fatturato, ma potremo crescere solo frazionalmente se non lo farà anche la Serie A". Poi attacca: "Le forze conservatrici non soffocheranno chi sostiene il cambiamento"

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Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli (Ansa)
Torino
Orgoglio per la propria società, che lavora per un quarto scudetto che sarebbe da leggenda, giudizi impietosi per la Serie A, un movimento “in progressivo declino”. All’assemblea degli azionisti della Juventus il presidente bianconero Andrea Agnelli ha parlato a 360 gradi e senza risparmiare critiche al mondo del pallone nel nostro Paese. Nel mirino in particolare “le forze conservatrici”, quello che hanno portato all’elezione a presidente della Figc di Carlo Tavecchio, “una sconfitta per il calcio italiano”.

"Juventus tra primi 10 club al mondo per fatturato" 
Il presidente bianconero ha iniziato il suo discorso esaltando i risultati ottenuti dai bianconeri, a livello di risultati e in ambito finanziario. "Solamente una volta nella sua storia la Juventus ha vissuto un periodo paragonabile a quello che stiamo attraversando – ha detto all’assemblea - Nel maggio di quest'anno abbiamo conseguito il terzo scudetto consecutivo, un'impresa che i colori bianconeri non vedevano dagli anni '30 del secolo scorso". Per quanto riguarda i risultati economici, i campioni d’Italia hanno superato per la prima volta i 300 milioni di euro di fatturato, un livello che “riconferma la Juventus nelle prime dieci società calcistiche al mondo, e il ranking Uefa è migliorato”.
 
Calcio italiano "in progressivo declino"
Luci ma anche ombre, perché “i nostri principati competitor, Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, ci hanno distanziato nettamente”, ha aggiunto Agnelli. “Nessuna società italiana è stata in grado di crescere al loro ritmo: segno di un evidente limite strutturale che affligge il nostro calcio". Il pallone italiano, secondo il presidente bianconero, è “in progressivo declino”. Inghilterra, Spagna e Germania "ci hanno sopravanzato in qualsiasi parametro di riferimento: livello di ricavi, in termini di sostenibilità del business, risultati sportivi, valori assoluti e relativi di riempimento degli stadi e ranking Uefa". "Oggi - ha aggiunto - fatichiamo a difendere la quarta posizione dal Portogallo".

Elezione di Tavecchio "sconfitta per tutto il calcio italiano" 
Un problema che per Agnelli le recenti elezioni per la Presidenza della Figc non hanno risolto. "Il meccanisco cervellotico che ha portato all'elezione del nuovo presidente federale è riuscito a trascurare le indicazioni che venivano da tutte le componenti tecniche e di una consistente parte della Serie A – ha attaccato - Si è trattato di una sconfitta per tanti, di una vittoria per alcuni abili e disinvolti personaggi che affondano le radici del loro consenso in un tempo lontano", ha aggiunto. "Ma si è trattato di una sconfitta per tutto il calcio italiano che ha dato un'immagine stantia e senza alcuna propensione riformista. I risultati sono sotto i nostri occhi gia oggi. La Uefa ci guarda con circospezione, così come gli osservatori internazionali".

"Le forze conservatrici non riusciranno a soffocare il cambiamento" 
Secondo Agnelli, "la Juventus potrà crescere solo frazionalmente se il prodotto collettivo Serie A non farà altrettanto”. In ogni caso, per il presidente bianconero, “nel calcio italiano le forze conservatrici, che al momento paiono prevalere, non riusciranno a soffocare quanti sostengono il cambiamento”. Le sfide, ha detto, sono due: il calcio italiano "sarà presto moribondo se non saprà cogliere una doppia sfida, sul fronte interno gli appassionati devono tornare a popolare gli stadi e poi l'estero, la sfida di un mercato ormai davvero globale".

Pogba rinnova fino al 2019
Nel corso dell'assemblea è intervenuto anche l'amministratore delegato, Beppe Marotta, che ha comunicato una buona notizia ai soci e ai tifosi. Paul Pogba ha rinnovato il suo contratto fino al 2019: guadagnerà circa 4,5 milioni di euro l'anno.