MONDO
Post su Facebook a un anno dal rientro in India
Marò, la compagna di Latorre: "uno strappo indelebile"
Sul social network Paola Moschetti scrive: "Esattamente un anno fa in serata furono fatti rientrare in India i Fucilieri di Marina in circostanze molto sofferte. Rimarrà indelebile il ricordo di quello strappo"
"Oggi è una bellissima giornata ... Splende il sole ed è arrivata la tanto attesa primavera! Ma purtroppo a far da contrasto a questo bellissimo quadro di vita c'è un ricordo terribile. Esattamente un anno fa in serata furono fatti rientrare in India i Fucilieri di Marina in circostanze molto sofferte. Rimarrà indelebile il ricordo di quello strappo".
E' un passaggio del post che oggi pubblica su Facebook Paola Moschetti, la compagna del fuciliere di Brigata San Marco Massimiliano Latorre trattenuto da due anni in India con il commilitone Salvatore Girone, con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto, scambiandoli per pirati.
"Evocare questo dolore - scrive Moschetti - può sembrare uno sterile, quasi masochistico comportamento, ma la speranza è che questo sacrificio non venga mai dimenticato ma sia da sprone affinché ogni giorno venga fatto tutto il possibile al fine di garantirne il pronto rientro".
"Guardare indietro - aggiunge - non serve a nulla, mi è stato detto qualche giorno fa da una cara persona...Verissimo! [...] Ed è in virtù di ciò che si guarda avanti - conclude la compagna di Latorre - continuando a combattere sin quando verità e giustizia non trionferanno, ed i Fucilieri potranno rientrare a casa dando un senso ad un sacrificio enorme compiuto in nome della Patria da essi venerata!".
E' un passaggio del post che oggi pubblica su Facebook Paola Moschetti, la compagna del fuciliere di Brigata San Marco Massimiliano Latorre trattenuto da due anni in India con il commilitone Salvatore Girone, con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto, scambiandoli per pirati.
"Evocare questo dolore - scrive Moschetti - può sembrare uno sterile, quasi masochistico comportamento, ma la speranza è che questo sacrificio non venga mai dimenticato ma sia da sprone affinché ogni giorno venga fatto tutto il possibile al fine di garantirne il pronto rientro".
"Guardare indietro - aggiunge - non serve a nulla, mi è stato detto qualche giorno fa da una cara persona...Verissimo! [...] Ed è in virtù di ciò che si guarda avanti - conclude la compagna di Latorre - continuando a combattere sin quando verità e giustizia non trionferanno, ed i Fucilieri potranno rientrare a casa dando un senso ad un sacrificio enorme compiuto in nome della Patria da essi venerata!".