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ECONOMIA

Plenaria di Strasburgo

Lagarde: slancio crescita rallentato dal 2018 per incertezze globali e commercio debole

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Christine Lagarde (AP Photo/Michael Probst)
"Lo slancio della crescita della zona euro è rallentato dall'inizio del 2018, soprattutto a causa di incertezze globali e commercio internazionale più debole", cosa che ha portato anche a un "indebolimento della pressione sui prezzi, e l'inflazione resta distante dal nostro obiettivo": lo ha detto la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde parlando alla plenaria di Strasburgo.

Il nostro stimolo monetario ha sostenuto la crescita ma non può e non deve essere l'unica azione sul campo. Più a lungo restano le nostre misure, più sale il rischio che gli effetti collaterali diventino più pronunciati": lo ha detto la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde parlando alla plenaria di Strasburgo. Lagarde ha quindi menzionato "politiche strutturali e di bilancio che possono rafforzare la produttività", e che in ambiente di bassi tassi "possono essere molto efficaci". 

"Siamo pienamente consapevoli che l'ambiente di tassi bassi influisce sui redditi da risparmio, sulla valutazione degli asset, sull'assunzione di rischi e sui prezzi delle abitazioni. E stiamo monitorando attentamente i possibili effetti collaterali negativi per garantire che non superino l'impatto positivo delle nostre misure sulle condizioni del credito, sulla creazione di posti di lavoro e sui salari", ha detto Lagarde.

"L'architettura della zona euro è incompleta, e mette a rischio la sua capacità di usare appieno il potenziale per i cittadini", perciò bisogna completarla con"una piena Unione bancaria che comprenda lo schema comune di assicurazione dei depositi, una vera Unione del mercato dei capitali che convogli gli investimenti, e una funzione stabilizzatrice che difenda dagli shock" ha detto Lagarde. "Un'Unione economica e monetaria più resiliente non aiuterebbe solo a proteggere inostri stili di vita dagli sviluppi avversi domestici e globali,ma sosterrebbe l'influenza dell'Ue nel mondo, anche rendendo l'euro più attraente a livello mondiale", ha aggiunto.