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POLITICA

Le indiscrezioni

Legge di stabilità, la risposta del governo alla lettera dell'Ue

Pronta la risposta alla richiesta di chiarimenti arrivata da Bruxelles. Niente percentuali e niente nuovi impegni sulle riforme ma "indicazioni che saranno ampiamente in grado di rassicurare la Commissione"

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La sede del ministero delle Finanze
Ci sono volute più delle 24 ore auspicate dalla Commissione, ma finalmente la lettera del governo all'Ue è pronta ed oggi sarà inviata a Bruxelles. Una lettera che soddisferà "ampiamente" la richiesta di chiarimenti, lasciano trapelare dal ministero delle Finanze. E una lettera, si apprende, che indicherà ed individuerà le risorse aggiuntive che porteranno "ad una correzione del deficit grosso modo come quella indicata nei giorni scorsi dal premier, e anche più abbondante".

Le risorse
Si tratta per ora di indiscrezioni, ma indiscrezioni che filtrano direttamente da via XX Settembre, e che individuano nel tesoretto messo da parte per la riduzione della pressione fiscale il fondo cui attingere per la correzione del deficit. Nella lettera non saranno indicate quindi percentuali, ma numeri in valore assoluto, cioè risorse aggiuntive. Secondo i calcoli del Mef in ogni caso "l'abbondante correzione dei conti non sforerà comunque lo 0.3% del Pil" e le risorse sarannno "adeguate alle aspettative".

Niente nuovi impegni sulle riforme
Nella lettera che riceverà Bruxelles non ci saranno scadenze o nuovi impegni sull'attuazione delle riforme perché, come fanno notare al ministero, già il 15 ottobre scorso il governo ha illustrato ai vertici europei un piano programmatico dettagliato delle riforme che il Paese si sta avviando a realizzare.