Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Libia-il-maresciallo-Haftar-ora-marcia-su-Sirte-Nuova-offensiva-contro-le-forze-di-Serraj-b662367b-fb38-4401-91f5-dc2905d57ddf.html | rainews/live/ | true
MONDO

La guerra in Nordafrica

Libia, il maresciallo Haftar ora marcia su Sirte. Nuova offensiva contro le forze di Serraj

 A darne notizia l'autorevole Asharq al Awasat che cita fonti militari, secondo le quali la decisione rientra nel piano di operazioni "per liberare Tripoli dai terroristi"

Condividi
Si complica lo scacchiere libico e si allarga il teatro bellico che vede contrpposte le forze del governo legittimo di Serraj e quelle del maresciallo Khalifa Haftar. Proprio Haftar avrebbe dispiegato ingenti truppe in direzione di Sirte, a 450 km a est di Tripoli: lo riferisce l'autorevole Asharq al Awasat citando fonti militari, secondo le quali la decisione rientra nel piano di operazioni "per liberare Tripoli dai terroristi".

Sui social circolano immagini di forze militari del maresciallo in marcia verso Sirte.

Il governo di unità nazionale, nei giorni scorsi, ha dispiegato pattuglie nei sobborghi della città natale del defunto rais Muammar Gheddafi.

L'Europa volta le spalle a Serraj
La nuova offensiva arriva all'indomani del deludente tour diplomatico in Europa di Fayez al-Serraj, il capo del Consiglio presidenziale libico. Serraj ha cercato a Roma, Berlino, Parigi e Londra un rinnovato sostegno per il suo governo di concordia nazionale. Puntava, scrive l'edizione europea di Politico, a "un'inequivocabile condanna" dell'offensiva militare del suo rivale Haftar, ma dalle capitali europee è arrivato un messaggio ben diverso: la possibilità di un cessate il fuoco che non richiederebbe il ritiro delle forze del generale.

Emmanuel Macron ha sollecitato "un cessate il fuoco senza condizioni" e ha proposto "una delimitazione della linea del cessate il fuoco, sotto supervisione internazionale". Politico rileva come sia "implicito" il riconoscimento delle "avanzate militari di Haftar", come sinora la posizione francese sulla Libia sia stata quantomeno "ambigua" (tra sostegno a Serraj e assenza di un'esplicita condanna dell'offensiva di Haftar) e come Roma, Berlino e Londra abbiano semplicemente chiesto un cessate il fuoco.