Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Libia-potrebbero-essere-300-le-vittime-del-naufragio-Le-milizie-locali-fermano-tre-trafficanti-0deadefe-8e07-44ee-9104-90f882bd7e6c.html | rainews/live/ | true
MONDO

La tragedia di fronte a Zuwara

Libia, potrebbero essere 300 le vittime del naufragio. Le milizie locali fermano tre trafficanti

Erano 500 le persone a bordo delle imbarcazioni, 198 quelle tratte in salvo. Intanto 3 uomini sono stati arrestati con l'accusa di essere responsabili della strage in mare di giovedì notte

Condividi
Tre persone sono state arrestate in Libia, perché sospettate di essere coinvolte nell'organizzazione della partenza del barcone di migranti affondato giovedì sera poco dopo la partenza dal porto di Zuwara. Lo riferisce un funzionario della sicurezza, aggiungendo che i tre, di circa 20 anni, sono coinvolti anche nella partenza di altri barconi di migranti diretti in Italia. "Pensiamo che siano coinvolti anche altri che stiamo ancora cercando", ha detto la fonte citata dal quotidiano britannico The Guardian.

Gli arresti di trafficanti di esseri umani sono rari in Libia, dove la magistratura ha poco potere da quando il Paese è di fatto controllato da ex gruppi ribelli che hanno contribuito alla cacciata di Muammar Gheddafi nel 2011.

Nel naufragio di giovedì sera si teme siano morte 300 persone. A bordo dell'imbarcazione viaggiavano, sempre secondo la ricostruzione del Guardian circa 500 persone, tutti migranti di origine sub-sahariana, siriana e asiatica. Il dato dei 500 migranti a bordo dei due barconi naufragati è stato confermato ieri anche dall'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr). Ad affondare sarebbero stati due barconi: uno, che ha lanciato una richiesta di aiuto, con a bordo circa 50 persone mentre "il secondo, che è affondato molto dopo, portava  oltre 400 passeggeri". Di questi, soltanto 198 sono stati tratti in salvo, mentre circa 110 cadaveri sono stati recuperati dalla Guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara.

La milizia ha reso noto un comunicato nel quale spiega che gli arresti saranno "un deterrente per questo devastante fenomeno" e che i suoi membri "sono attivamente impegnati nel contrasto di ogni tipo di crimine" nell'area. L'iniziativa della milizia è stata chiesta a gran voce da centinaia di residenti che hanno dimostrato nelle strade della città innalzando cartelli con la scritta "Zuwara non deve essere nelle mani dei sanguisughe". La milizia ha diffuso le foto dei tre con in mano le immagini dei cadaveri dei bimbi trovati sulle spiagge. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di Alyasse Krshman, 21 anni, Ayou Askeer, 32, e Nasem Azzbi, 21. I tre sono stati catturati sulla base delle informazioni fornite dai sopravvissuti.