CULTURA
Il cartaceo resiste all’e-book
Istat: le teen-ager sono le lettrici più fedeli
Il rapporto Istat su 'Produzione e lettura di libri in Italia' relativo all'anno 2019 evidenzia che i ragazzi, meglio le ragazze, leggono un libro l’anno

Sono giovani. Hanno 11 e 19 anni. Vivono al centro nord ma anche al sud. È l’identikit delle lettrici amanti dei libri e della lettura.
Uno spaccato interessante quello fatto dall’Istat che mostra quanto il libro sia presente tra i giovani che vivono di cellulari, pc e social.
Oltre il 60% delle teen-ager ha letto almeno un libro l'anno. Percentuale che scende al 45% intorno ai 55 anni. In questa classifica i più pigri sono gli uomini che non aprono pagine a partire dai 20 anni.
Le percentuali negli anni
Nel 2019 rimane stabile rispetto all'anno precedente il numero di lettori di libri: sono il 40,0% delle persone di 6 anni e più. A partire dall'anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l'andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2019.
Lettori giovani
Le percentuali negli anni hanno sempre mostrato che i lettori sono i giovani. Il 54,1% nel 2019 tra i 15 e i 17 anni, e 56,6% tra gli 11 e i 14 anni. Tra uomini e donne continua a persistere un divario rilevante. Nel 2019 la percentuale delle lettrici è del 44,3% e quella dei lettori è al 35,5%.
L’istruzione e nord/ sud
Anche in questo caso mettendo le percentuali in ordine e a confronto il risultato non cambia. Si immergono nelle pagine di un libro sempre i giovani. 71,9 % sono laureati , 46,1% hanno un diploma e solo il 25,9% si è fermato alle elementari. L'abitudine alla lettura continua ad essere più diffusa nelle regioni del Nord: ha letto almeno un libro il 47,6% delle persone residenti nel Nord-ovest e il 48,1% di quelle del Nord-est. Al Sud la quota di lettori scende al 27,9% mentre nelle Isole si conferma una realtà molto spaccata tra la Sicilia con il 25,9% e la Sardegna a 38,9.
Importanza di librerie e biblioteche
La tipologia comunale è un ulteriore elemento discriminante, legato in parte alla maggior presenza di librerie e biblioteche nei centri di grandi dimensioni. L'abitudine alla lettura è molto più diffusa nei Comuni centro dell'area metropolitana, dove si dichiara lettore poco meno della metà degli abitanti (48,2%)
Nel 2019, poco meno della metà dei lettori (44,3%) dichiara di aver letto al più tre libri nei 12 mesi precedenti l'intervista; si tratta dei così detti ''lettori deboli'' tra i quali si ritrovano poco meno della metà dei lettori maschi (47,4%) e delle persone tra 11 e 14 anni (47,0%). Il 15,6% sono i ''lettori forti'' con 12 libri letti nell'ultimo anno valore in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2018. La donne leggono per intensità il 16,7% dichiara di leggere in media un libro al mese, contro il 14,1% degli uomini. Una famiglia di lettori Gioca un ruolo fondamentale la famiglia: i bambini e i ragazzi sono certamente favoriti se i genitori hanno questa abitudine. Tra i ragazzi sotto i 18 anni legge il 77,4% di chi ha madre e padre lettori e solo il 35,4% tra coloro che hanno entrambi i genitori non lettori.
L’e-book e libri on line
In questa analisi non può sfuggire l’evoluzione della tecnologia a partire dagli e-book. Qui la platea dei lettori sono i più piccoli cioè tra 6 e 10 anni. Nel 2019, circa 4 milioni 960mila persone hanno dichiarato di aver letto e-book e/o libri online si tratta dell’ l'8,7% dei ragazzini di 6 anni e più, pari al 21,7% dei lettori. A questo si aggiungono quelli che hanno scaricato su Internet i prodotti digitali: il numero sale a circa 6 milioni 810mila, ossia l'11,9% di chi ha sempre 6 anni
E-book e libri cartacei
1 milione 850 mila hanno dichiarato di non aver letto ebook/libri on line nell'ultimo anno dichiarando però di averli scaricati dalla Rete, molto probabilmente lo ha fatto per altri familiari o amici.Sono 21 milioni, invece, i lettori di libri cartacei (il 36,7% della popolazione di 6 anni e più, pari al 91,7% dei lettori), mentre sono circa 610mila gli utilizzatori di audiolibri (l'1,1% della popolazione di 6 anni e più e il 2,7% dei lettori). La lettura di libri in formato digitale attira una platea di lettori tra i 15 e i 34 anni 34 anni. Viceversa, la lettura esclusiva di libri cartacei è più diffusa tra i bambini fino a 10 anni, diminuisce via via a partire dalla fascia di età successiva, per poi crescere nuovamente tra gli over 54.
Pagine di inchiostro e pagine digitali
Il 79% delle donne preferisce scegliere libri fatti di parole, pagine e profumo di un foglio appena stampato, e-book/libri online sono invece scelti dagli uomini, 10,7% contro il 5,8% delle lettrici. Si confermano anche le differenze legate alla dimensione comunale: la lettura di e-book/libri on line risulta più diffusa nei Comuni centro delle aree metropolitane (11,6%), rispetto ai Piccoli centri con 2 mila abitanti.
Uno spaccato interessante quello fatto dall’Istat che mostra quanto il libro sia presente tra i giovani che vivono di cellulari, pc e social.
Oltre il 60% delle teen-ager ha letto almeno un libro l'anno. Percentuale che scende al 45% intorno ai 55 anni. In questa classifica i più pigri sono gli uomini che non aprono pagine a partire dai 20 anni.
Le percentuali negli anni
Nel 2019 rimane stabile rispetto all'anno precedente il numero di lettori di libri: sono il 40,0% delle persone di 6 anni e più. A partire dall'anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l'andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2019.
Lettori giovani
Le percentuali negli anni hanno sempre mostrato che i lettori sono i giovani. Il 54,1% nel 2019 tra i 15 e i 17 anni, e 56,6% tra gli 11 e i 14 anni. Tra uomini e donne continua a persistere un divario rilevante. Nel 2019 la percentuale delle lettrici è del 44,3% e quella dei lettori è al 35,5%.
L’istruzione e nord/ sud
Anche in questo caso mettendo le percentuali in ordine e a confronto il risultato non cambia. Si immergono nelle pagine di un libro sempre i giovani. 71,9 % sono laureati , 46,1% hanno un diploma e solo il 25,9% si è fermato alle elementari. L'abitudine alla lettura continua ad essere più diffusa nelle regioni del Nord: ha letto almeno un libro il 47,6% delle persone residenti nel Nord-ovest e il 48,1% di quelle del Nord-est. Al Sud la quota di lettori scende al 27,9% mentre nelle Isole si conferma una realtà molto spaccata tra la Sicilia con il 25,9% e la Sardegna a 38,9.
Importanza di librerie e biblioteche
La tipologia comunale è un ulteriore elemento discriminante, legato in parte alla maggior presenza di librerie e biblioteche nei centri di grandi dimensioni. L'abitudine alla lettura è molto più diffusa nei Comuni centro dell'area metropolitana, dove si dichiara lettore poco meno della metà degli abitanti (48,2%)
Nel 2019, poco meno della metà dei lettori (44,3%) dichiara di aver letto al più tre libri nei 12 mesi precedenti l'intervista; si tratta dei così detti ''lettori deboli'' tra i quali si ritrovano poco meno della metà dei lettori maschi (47,4%) e delle persone tra 11 e 14 anni (47,0%). Il 15,6% sono i ''lettori forti'' con 12 libri letti nell'ultimo anno valore in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2018. La donne leggono per intensità il 16,7% dichiara di leggere in media un libro al mese, contro il 14,1% degli uomini. Una famiglia di lettori Gioca un ruolo fondamentale la famiglia: i bambini e i ragazzi sono certamente favoriti se i genitori hanno questa abitudine. Tra i ragazzi sotto i 18 anni legge il 77,4% di chi ha madre e padre lettori e solo il 35,4% tra coloro che hanno entrambi i genitori non lettori.
L’e-book e libri on line
In questa analisi non può sfuggire l’evoluzione della tecnologia a partire dagli e-book. Qui la platea dei lettori sono i più piccoli cioè tra 6 e 10 anni. Nel 2019, circa 4 milioni 960mila persone hanno dichiarato di aver letto e-book e/o libri online si tratta dell’ l'8,7% dei ragazzini di 6 anni e più, pari al 21,7% dei lettori. A questo si aggiungono quelli che hanno scaricato su Internet i prodotti digitali: il numero sale a circa 6 milioni 810mila, ossia l'11,9% di chi ha sempre 6 anni
E-book e libri cartacei
1 milione 850 mila hanno dichiarato di non aver letto ebook/libri on line nell'ultimo anno dichiarando però di averli scaricati dalla Rete, molto probabilmente lo ha fatto per altri familiari o amici.Sono 21 milioni, invece, i lettori di libri cartacei (il 36,7% della popolazione di 6 anni e più, pari al 91,7% dei lettori), mentre sono circa 610mila gli utilizzatori di audiolibri (l'1,1% della popolazione di 6 anni e più e il 2,7% dei lettori). La lettura di libri in formato digitale attira una platea di lettori tra i 15 e i 34 anni 34 anni. Viceversa, la lettura esclusiva di libri cartacei è più diffusa tra i bambini fino a 10 anni, diminuisce via via a partire dalla fascia di età successiva, per poi crescere nuovamente tra gli over 54.
Pagine di inchiostro e pagine digitali
Il 79% delle donne preferisce scegliere libri fatti di parole, pagine e profumo di un foglio appena stampato, e-book/libri online sono invece scelti dagli uomini, 10,7% contro il 5,8% delle lettrici. Si confermano anche le differenze legate alla dimensione comunale: la lettura di e-book/libri on line risulta più diffusa nei Comuni centro delle aree metropolitane (11,6%), rispetto ai Piccoli centri con 2 mila abitanti.