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SALUTE

Rischio ebola molto basso per l’Italia

Lorenzin su eterologa: il Parlamento dovrà affrontare nodi etici

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin è intervenuto in merito alla legge sulla fecondazione eterologa alla Festa Nazionale dell'Unità di Bologna. Il testo del decreto approvato dalle Regioni, secondo Lorenzin "rimanda molto al buon senso dei medici"

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Ministro della salute Beatrice Lorenzin
Sul tema della fecondazione eterologa, il Parlamento se, come auspica il ministro della Salute Beatrice Lorenzin farà una legge organica sul tema, "dovrà affrontare dei nodi etici, se li vorrà affrontare". Il testo del decreto approvato dalle Regioni, secondo la Lorenzin "rimanda molto al buon senso dei medici. La cosa su cui mi sono espressa in modo contrario fin da subito è quello dei book dei donatori, sul colore degli occhi, dei capelli e altre caratteristiche. Il rischio di eugenetica c'è se si va a scegliersi il figlio come piace di più, ma questo pare essere scongiurato almeno dal testo che ho letto".
 
Conoscibilità dei genitori e registro nazionale dei donatori  
Tuttavia, secondo il ministro, il Parlamento dovrà affrontare anche altri nodi etici come "quello della conoscibilità dei genitori al raggiungimento del venticinquesimo anno. Però, al di là di questo, la legge è necessaria per un tema anche operativo e funzionale: sia per la stabilizzazione dei fondi, poi per l'istituzione del registro nazionale dei donatori che permetta la tracciabilità dei gameti".
 
Le linee guida delle regioni hanno seguito il decreto del Governo
"Una decisione saggia delle Regioni per evitare che ci fossero ulteriori partenze in avanti senza una copertura, quindi c'è almeno un criterio uguale per tutti quanti": così il ministro Lorenzin ha commentato l'approvazione da parte delle Conferenza delle Regioni delle linee guida sulla fecondazione eterologa. "Le linee guida delle Regioni - ha precisato il ministro - hanno fatto proprio il decreto governativo, e di questo ne sono contenta".
 
Ilministro rassicura su rischi contagio ebola
"Il rischio di contagio è veramente bassissimo" e "il sistema di sorveglianza sta funzionando". Sono le rassicurazioni del ministro della sanità a proposito delle ricadute dell'emergenza ebola in Italia, che  ha spiegato che "gli elementi di quarantena e di allerta che sono stati attuati nei porti e negli aeroporti stanno dando i loro frutti", tanto che "abbiamo dei falsi allarmi che io non leggo in modo negativo: vuol dire che c'è una grande attenzione e come si prospetta un elemento di rischio, viene subito allertato".
 
Lorenzin a Grillo
"Non si fa politica sulla sanità e sulla pelle delle persone". E' la risposta del ministro della sanità Beatrice all'allarme tubercolosi lanciato da Beppe Grillo. "Non si fa politica cercando consenso e seminando terrore", ha sottolineato la Lorenzin "Questo è profondamente sbagliato sempre e diventa drammatico quando si tratta del tema salute".

Sul caso di Potenza
"Abbiamo mandato a Potenza gli ispettori del ministero della Salute, i Nas, c'è aperta un'indagine della Procura e spero di avere al più presto delle delucidazioni". Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è tornata sul caso della donna morta in sala operatoria a Potenza. Ricordando che si tratta di "una situazione molto complicata", il ministro ha aggiunto "non mi esprimo adesso, preferisco avere delle risultanze dalle indagini".