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POLITICA

Crisi governo, accuse e aperture

M5s, Di Maio premier? Fake news, non vogliamo poltrone

Il Pd in bilico tra urne e intesa. Renzi: vediamo che fa M5S, può accadere tutto. Zingaretti: solo con la crisi verificheremo la possibilità di un governo diverso. Delrio: con M5S serve un accordo scritto alla tedesca

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Il mondo politico è in attesa di martedì 20, il giorno cruciale per risolvere la crisi agostana del governo gialloverde, quando Giuseppe Conte si presenterà in aula per rendere delle comunicazioni, come da lui richiesto dopo l'annuncio della Lega di volerlo sfiduciare continua il dibattito sulla crisi.   

M5s: una bufala l'offerta di Salvini per Di Maio premier
Una nota del M5s smentisce la voce diffusa in giornata che Matteo Salvini sarebbe pronto a offrire perfino la presidenza del Consiglio a Luigi Di Maio pur di riappacificare gli alleati e far rientrare la crisi di governo, per evitare la formazione di una nuova maggioranza. "Quanto riportato da alcuni organi di stampa è totalmente falso". Lo sottolinea il M5s, che smentisce così il retroscena secondo cui starebbe trattando con la Lega a un nuovo governo gialloverde guidato da Di Maio, con Salvini suo vice e Conte spedito a Bruxelles come commissario. "Non solo - proseguono i pentastellati - nessuno dei quotidiani ha contattato fonti ufficiali del movimento 5 stelle con l'intento di verificare questa clamorosa fake news. Sono cascati nel giochino di qualcuno, ma siamo abituati ormai. Non ci interessano poltrone, non ci interessano giochi di palazzo. Per noi è importante il taglio dei 345 parlamentari per dare un grande segnale di cambiamento. Punto. Abbiamo sempre lavorato per fare il meglio del Paese e soprattutto in questo momento dopo che la Lega ha fatto piombare l'Italia in una crisi senza precedenti". 



Non si respira dunque aria di pace fra M5s e Lega. Tanto che i 5Stelle tornano 'all'attacco', chiedendo la dimissione dei ministri leghisti e l'approvazione del taglio del numero dei parlamentari. "Il 20 agosto noi saremo in aula insieme al presidente Giuseppe Conte e vedremo chi avrà il coraggio di sfiduciarlo", sottolinea, infatti, il Movimento 5 Stelle, in un post su Facebook.  "Nel frattempo notiamo che la Lega, dopo aver aperto la crisi di governo in pieno agosto, non ha ancora ritirato i propri ministri, così come aveva annunciato lo stesso Matteo Salvini. In pratica si stanno preparando a sfiduciare Conte, quindi il governo di cui fanno parte, rimanendo però attaccati alla poltrona. Illogico e assurdo!", osservano i pentastellati che corredano la notizia con una foto nella quale inquadrano 8 poltrone con la foto degli otto esponenti del partito di via Bellerio che siedono al Governo seguita dalla domanda: "Perché non si dimettono?".   

Salvini: Lega ha già votato taglio parlamentari, Pd no
"A differenza del PD, la Lega ha già votato e voterà ancora per il taglio dei parlamentari. Bene il risparmio di mezzo miliardo di euro per gli Italiani. Ancora meglio il risparmio di due miliardi di euro grazie alla politica seria e coraggiosa dei PORTI CHIUSI, che qualcuno in queste ore vorrebbe cancellare tornando agli sbarchi di massa gestiti dalle ONG. Ma io non mollo, statene certi. Vi voglio bene". Lo scrive il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini su Twitter. 

Zingaretti: solo con la crisi verificheremo la possibilità di un governo diverso 
"Continuo a pensare che aprire dibattiti su governi futuri prima che quello in carica cada sia un errore. Nasconde il dato politico di fondo: l'esperienza del governo populista è fallita". Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti su Facebook. Il Pd, ha sostenuto il segretario, "è pronto per andare alle elezioni e proporre un'idea diversa rispetto al Paese dell'odio e in questo senso si sta organizzando. Vedremo, dopo questo fastidioso ginepraio di parole senza contenuti e senza valori, cosa accadrà martedì nel dibattito aperto dal Presidente Conte. Diciamo no a qualsiasi ipotesi di governo pasticciato e di corto respiro. Solo nello sviluppo dell'eventuale crisi di governo sotto la guida autorevole del Presidente Mattarella - ha sottolineato - si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un governo diverso con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l'Italia, cambiare e rifondare l'Europa e ricostruire una speranza".

Renzi: vediamo che fa M5S, può accadere tutto
"Tutto bellissimo. E tutto anche assurdo: mai vista una crisi gestita così. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere! Salvini sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato". Così Matteo Renzi su Fb. "Adesso vedremo che cosa farà il M5S: può davvero accadere di tutto. Noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello". 

Delrio: con M5S serve un accordo scritto alla tedesca
"Ciò che serve è un accordo alla tedesca, come Cdu e Spd, una cosa scritta. Ci si mette a sedere, si tratta, si analizza ogni punto per il bene del Paese, convocando le menti migliori, per dare un'impronta diversa. Questo Paese finora è stato ossessionato da argomenti che non hanno portato bene, come l'immigrazione. Mi fa piacere che Conte ne abbia preso atto". L'ha detto il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio a proposito di un'intesa con il M5s, ospite di Circo Massimo su Radio Capital.