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POLITICA

La maggioranza

M5s: noi decisivi in Parlamento, subito vertice su Manovra

In un post rilievi su lotta a evasione, partite Iva e contanti

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"Senza il voto del MoVimento 5 Stelle, infatti, non si va da nessuna parte" e "pertanto, consegnate le opportune rassicurazioni all'Europa, adesso riteniamo opportuna la convocazione di un vertice di maggioranza per lavorare alle intese che ancora non ci sono" sulle misure della manovra. E' l'avvertimento lanciato dal M5s con un lungo post sul Blog delle Stelle.

Nel merito, il M5s difende la flat tax per le partite Iva sotto i 65mila euro, perché è giusto tagliare il cuneo fiscale ma "che senso ha farlo, dando 40 o 50 euro in più al mese in busta paga ai lavoratori dipendenti, se poi i soldi li andiamo a prendere dalle partite Iva che si spezzano la schiena giorno e notte, senza una garanzia dallo Stato, senza un giorno di malattia assicurato, senza un sistema di welfare che li sorregge?"

E quindi "se dovessero mancare delle risorse, visto che per noi non si possono recuperare alzando le tasse alle partite IVA, siamo pronti a metterci al tavolo e proporre nuove coperture, come ad esempio un maggior gettito dai concessionari autostradali che ogni anno ci alzano le tariffe dei caselli, magari senza nemmeno fare la manutenzione adeguata, e per di più con contratti e rendimenti che non esistono in nessun altra parte del mondo".

Altro punto nodale, la lotta all'evasione: "Per il MoVimento 5 Stelle si deve fare bene, colpendo i pesci grossi, inserendo per loro il carcere, la confisca di ciò che hanno sottratto allo Stato". Dunque, questo il messaggio che "rivolgiamo ai milioni di partite Iva, commercianti e professionisti che lavorano ogni giorno: Il MoVimento 5 Stelle non permetterà che l'inutile bersaglio mediatico della lotta all'evasione siate di nuovo voi". Critiche anche sul limite al contante e l'incoraggiamento ai pagamenti elettronici.

Nel post del M5s si ricorda che manca ancora l'intesa nella maggioranza su alcuni punti. Per ora "quello che è certo è che l'IVA non aumenterà di un centesimo per nessuno, che paghi in contanti o che paghi con la carta. Se non fosse stato così sarebbe stato un massacro per artigiani, partite IVA, professionisti, piccoli imprenditori e consumatori. Per tutti. Questo l'abbiamo evitato trovando 23 miliardi e di questo siamo orgogliosi".

Altra certezza, per il M5s, il programma "chiaro, limpido, inconfutabile" con cui si è presentato alle politiche del 2018 in cui c'era "il reddito di cittadinanza; il sostegno alle piccole e medie imprese e alle partite Iva; il carcere ai grandi evasori e non l'accanimento sui commercianti; la garanzia di nessuna nuova tassa contro i cittadini; l'aiuto alle famiglie con un assegno unico mensile in favore delle nascite; e c'erano diverse altre misure, che in un anno e mezzo abbiamo approvato, come il taglio dei parlamentari, gli investimenti green, il taglio dei vitalizi etc. Impegni che sono diventati fatti. Ed è per questo motivo che recentemente abbiamo chiesto più volte il silenzio: fare, e poi parlare. No annunci ma, appunto, fatti. Questo dovrebbe essere il faro che guida l'azione di governo".

Ora, "di fronte ad alcune ricostruzioni", il M5s ritiene di avere "l'obbligo morale" di ribadire la propria posizione, "proprio per evitare fraintendimenti, con massimo senso di responsabilità, dall'alto del nostro consenso popolare ottenuto alle ultime elezioni, dall'ottica della nostra maggioranza parlamentare che è ago della bilancia per approvare ogni singola nuova misura o nuova legge in Italia". Perché, si sottolinea, "senza il voto del MoVimento 5 Stelle non si va da nessuna parte. Questo è quello che hanno chiesto i cittadini nel 2018 e noi non tradiremo mai la parola data agli italiani".

Il monito di Franceschini
"Un ultimatum al giorno toglie il governo di torno". Così su Twitter il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e delegato del Pd al Governo, Dario Franceschini.

M5S: "Nessun ultimatum, Conte ha nostra fiducia" 
"Il MoVimento 5 Stelle ha espresso liberamente, come sempre, la propria posizione. Non si tratta, quindi, di ultimatum o minacce come scrivono i giornali. Il presidente Conte ha tutta la nostra fiducia e siamo sicuri che la nostra posizione verrà presa in considerazione da tutti. Ribadiamo il massimo sostegno all'azione di governo". Così fanno sapere fonti del M5S.

Gualtieri: manovra non cambia, litigi fisiologici
La sostanza della manovra approvata dal governo non cambia nonostante i litigi degli ultimi giorni che però sono fisiologici in un governo di coalizione. Lo ha detto il
ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, durante un incontro con la stampa italiana in occasione degli incontri annuali del Fmi. Il ministro ha poi specificato che 'c'è in corso una discussione della maggioranza che proseguirà per finalizzare la manovra" che "avviene con un confronto tra tutte le forze della maggioranza e del governo".