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MONDO

Tra sport e politica

'Maledizione' Qatar 2022, possono saltare i Mondiali? Ora la Fifa studia il caso

Da operai-schiavi a crisi diplomatica, Infantino alla finestra

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Uno stadio progettato per i Mondiali 2022
La crisi internazionale che coinvolge il Qatar, con la decisione di alcuni Paesi arabi e del Golfo di interrompere le relazioni diplomatiche, rischia di allungare le sue nubi nere anche su un evento lontano come i Mondiali di calcio del 2022. La questione è già finita sul tavolo della Fifa, che però al momento si prende il suo tempo per valutare la situazione politica prima di formulare commenti.

Di certo, in attesa degli sviluppi, non si può ignorare il fatto che l'appuntamento iridato in programma tra cinque anni - primo della storia che per ragioni climatiche si giocherà in inverno, poco dopo Natale - sia nato quantomeno sotto una cattiva stella. Tra scandali, inchieste internazionali, rapporti choc sugli operai-schiavi nei cantieri, 'Qatar 2022' è sinonimo di guai fin dal momento della sua assegnazione, più che in odore di tangenti.

La Fifa, finita addirittura nel mirino dell'Fbi anche per le implicazioni del caso Qatar, è più che prudente sul tema. "Siamo informati della situazione ma per ora è prematuro fare qualsiasi commento. Valuteremo se una reazione da parte della Fifa sia auspicabile prossimamente", ha commentato all'Ansa Fabrice Jouhaud, capo della comunicazione alla Federazione. I possibili sviluppi della crisi rischiano di andare ben al di là dell'ipotesi di spostare altrove la manifestazione, invisa per la sua collocazione stagionale da molte importanti leghe calcistiche. I lavori per le infrastrutture procedono a ritmo intenso, ma potrebbero subire stop e rallentamenti di fronte ad un blocco economico da parte dei Paesi vicini, sottolinea la Bbc.

Lo conferma all'Ansa anche Alessandro Altobelli, l'ex bomber campione del mondo che per anni ha fatto la spola con Doha quale commentatore sportivo per Al Jazeera: "Sono rientrato venerdì, e la situazione mi sembrava tranquilla - spiega l'ex azzurro -. I tanti italiani di Doha sono sereni. Leggo di accuse di sostegno ai terroristi islamici, ma lì c'è la più grande base militare Usa del Golfo... Questa situazione rischia di creare difficoltà al Qatar in chiave Mondiali, perché la sua economia è strettamente legata a quella dei Paesi vicini e molto è ancora in costruzione". Quanto al blocco dei voli di Emirates e Ethiad, "a volare a Doha sono anche molte compagnie europee: anche se ho chiuso il mio contratto con Al Jazeera, tornare lì se vorrò non sarà un problema".