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ITALIA

Ieri tre persone sono morte

Maltempo flagella ancora l'Italia, esplode gasdotto in Abruzzo

Le perturbazioni si abbattono in particolare sul centrosud, dove le scuole resteranno chiuse  in decine di comuni. Il maltempo ha causato l'incendio di una condotta di gas a Pineto (Te). Disagi sull'A25 in Abruzzo per la neve e nei collegamenti per le isole

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Pineto Teramo Incendio Oleodotto (ANSA)
Il maltempo continua a flagellare l'Italia, soprattutto a centro-sud. Dopo che ieri tre persone sono morte a causa dei danni provocati da piogge e vento (in Toscana, nelle Marche e in Lombardia), oggi un'altra tragedia è stata sfiorata: una condotta del gas si è incendiata nella frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo). Lo smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge di ieri ha infatti provocato il cedimento di un traliccio dell'alta tensione che si è abbattuto su una condotta del metano. Le scintille hanno innescato un incendio. L'incidente avrebbe causato il ferimento di sette persone residenti vicino al luogo dell'esplosione.  

Abruzzo tra allagamenti e bufere
E in Abruzzo il maltempo continua a creare disagi e incidenti, tra la pioggia che sferza il litorale e la neve che ricopre la parte montuosa. Le autostrade A24 e A25, gestite dalla concessionaria della Strada dei Parchi, sono state chiuse alle 4 di questa mattina per le bufere di neve. Il vento molto forte ha toccato e superato in alcuni momenti i 140 km orari. Nella tarda mattinata il tracciato dell'A24 è stato completamente riaperto, mentre sull'A25 resta il blocco integrale della circolazione tra Pratola e Celano. Intanto sono chiuse anche oggi le scuole all'Aquila di ogni ordine e grado, mentre ad Avezzano, restano chiuse solo gli istituti superiori. La situazione è difficile anche in Molise con strade interrotte al traffico, allagamenti e feriti a causa delle cadute sulla neve.

Toscana tra le regioni più colpite
La Toscana è tra le aree più colpite, sferzata da un forte vento, con raffiche oltre i 100 km/h. Cinque persone sono rimaste ferite colpite da un palo di cemento crollato a Figline Valdarno (Firenze). Ieri si sono verificati problemi alla circolazione, allagamenti e rallentamenti in molte strade e autostrade e sulle linee ferroviarie, mentre sono stati sospesi i traghetti per l'Elba e all'aeroporto di Firenze i voli sono stati dirottati o cancellati; problemi e danni anche all'ospedale Careggi.

Centinania di alberi crollati in Versilia. A Cortona crolla campanile del '600
In Versilia si contano tantissimi danni: centinaia gli alberi caduti, in particolare a Forte dei Marmi dove è stata danneggiata anche Villa Bertelli, sede del Comune. A Prato, il vento ha fatto crollare una porzione delle mura storiche della città e parte di una ex fabbrica adiacente a un centro sanitario: sono state evacuate circa 150 persone. Scoperchiata la terrazza di una scuola a Grosseto, per fortuna nessun ferito. A Ponte a Moriano (Lucca) due donne, un'insegnante e una bidella, sono state colpite da due pannelli staccatisi per il forte vento dal tetto della scuola. A Cortona è crollato il campanile della chiesa di Mezzavia risalente al Seicento. Circa 100mila utenze sono rimaste nella regione senza energia elettrica e il presidente, Enrico Rossi, ha annunciato che firmerà lo stato di emergenza regionale.        

Allerta per le piogge nelle Marche e neve sull'Umbria
Situazione difficile anche nella zona di Senigallia, nelle Marche - già devastata da una alluvione il 3 maggio scorso - dove le forti piogge hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di vari torrenti. Anche nella provincia di Fermo è scattata l'allerta alluvione per la piena dell'Ete. Neve e vento anche su gran parte dell'Umbria; sulla fascia appenninica della provincia di Perugia e circa 13mila utenze sono rimaste senza energia elettrica.    

Danni a Napoli
Alberi caduti, allagamenti, semafori non funzionanti e traffico in tilt; nel tribunale di Napoli è crollata una parte del controsoffitto a causa probabilmente delle infiltrazioni d'acqua. Tromba d'aria e allagamenti sul litorale. A Napoli ieri è crollato un muro nel quartiere Chiaia, travolgendo otto auto che erano parcheggiate in strada. Mentre questa mattina le raffiche di vento hanno fatto crollare l'impalcatura di un palazzo tra via Santa Lucia e via Cesario Console, a poca distanza dal lungomare; molte le auto danneggiate, anche se non si registrano feriti. Sempre oggi tre alberi sono stati sradicati dal forte vento in via generale De Bonis e in via Manzoni. Un albero ha travolto una macchina; un altro, invece, ha sfiorato una edicola. Per fortuna non si registrano feriti.  Le condizioni meteo, con vento da Nord Est forza 11, ha anche costretto allo stop gli aliscafi che collegano la terraferma alle isole Ischia, Procida e Capri, fermi in banchina.