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MONDO

Il mondo ricorda la Shoah

Mattarella a Gerusalemme: vigilare contro antisemitismo e fascismo

Il presidente  "La cerimonia di oggi è un richiamo a tutto il mondo perché non si abbassi mai la guardia, l'attenzione e la vigilanza contro l'antisemitismo, contro la violenza e contro il fascismo". E ha ricordato di aver nominato senatrice a vita Liliana Segre perché la testimonianza che ha reso sulla Shoah è stata per l'Italia un patrimonio prezioso

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,  ha deposto una corona di fiori in ricordo delle vittime dell'Olocausto al memoriale dello Yad Vashem, in conclusione del Quinto Forum mondiale sull'Olocausto, che ricorda il 75mo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau.  



Come Mattarella, oltre 40 capi di Stato e rappresentanti di governo intervenuti alla cerimonia, hanno lasciato una corona di fiori in memoria delle vittime, dopo che una sopravvissuta al campo di sterminio, Rose Moskowist aveva acceso la fiaccola.



Dopo il presidente israeliano Rivlin e il premier Netanyahu, sono stati chiamati a deporre le corone di fiori i regnanti dei vari Stati invitati e poi ad uno ad uno in ordine alfabetico tutti i presidenti e i rappresentanti dei Paesi intervenuti.

A Gerusalemme per partecipare al Quinto Forum Mondiale dell'Olocausto dal titolo "Ricordare l'olocausto:combattere l'antisemitismo", organizzato in occasione del 75/mo Anniversario della Liberazione di Auschwitz-Birkenau, il presidente italiano ha dichiarato:  "La cerimonia di oggi è un richiamo a tutto il mondo perché non si abbassi mai la guardia, l'attenzione e la vigilanza contro l'antisemitismo, contro la violenza e contro il fascismo". 

Al presidente israeliano Reuen Rivlin Mattarella ha sottolineato che "quando sono avvenuti quegli orrori noi due eravamo già al mondo, per questo siamo particolarmente sensibili e vigilanti su questo tema, perchè abbiamo percepito gli orrori di quel periodo". E però c'è la necessità di trasmettere questa consapevolezza a chi non c'era: "Tra qualche giorno si celebrerà la Giornata della Memoria e avremo come tutti gli anni un concorso per le scuole e consegnerò i premi ai migliori elaborati. Tutto questo si riassume nella mia decisione di nominare senatore a vita Liliana Segre, avendo un solo seggio a disposizione. La testimonianza che ha reso in questi decenni sulla Shoah è stata per l'Italia un patrimonio prezioso".

E la nomina della sopravvissuta al genocidio "ha un significato ulteriore: l'ho nominata nel gennaio del 2018, e quell'anno - ricorda ha ricordato Mattarella - ricorrevano gli 80 anni delle leggi razziali con cui il fascismo aveva perseguitato gli ebrei.

"Pagina nera molto grave con leggi razziali"
"Anche l'Italia ha avuto una pagina nera a riguardo, particolarmente grave. E per questo l'Italia è consapevole dell'esigenza di affermare continuamente l'esigenza di combattere l'antisemitismo e di trasmettere ai giovani la consapevolezza". Ha detto il presidente.

Rivlin: Bene iniziativa Segre su commissione per combattere odio
"Apprezziamo profondamente l'iniziativa della sopravvissuta all'Olocausto Liliana Segre di istituire una commissione parlamentare per combattere l'antisemitismo e l'odio".Così su Twitter il presidente di Israele Reuven Rivlin al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Rivlin si è detto "onorato di dare il benvenuto al presidente italiano in Israele, in occasione del 75° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau".

Vertici Ue: lascito Shoah è impresso in dna Unione 
"La Shoah è stata una tragedia europea, un punto di svolta nella nostra storia e il suo lascito è impresso nel dna dell'Unione Europea". Lo dicono i vertici Ue da Gerusalemme. "Ricordare la Shoah - hanno aggiunto i presidenti Michel, Sassoli and von der Leyen - non è una cosa fine a se stessa. E' la pietra angolare dei valori europei. Una Europa che mette l'umanità al suo centro, protetta da legge, da democrazia e diritti fondamentali".

Putin a Rivlin, Shoah è tragedia che condividiamo
"La Shoah è una tragedia che condividiamo entrambi". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al presidente israeliano Reuven Rivlin nel loro incontro a Gerusalemme. "Il popolo sovietico e gli ebrei dell'Urss sono morti e hanno sofferto molto durante la guerra". "Non sappiamo -ha continuato - dove finisca l'antisemitismo. Dobbiamo stare in guardia che questo fenomeno non avvenga e bisogna opporvisi".