MONDO
Il ministro degli Esteri in visita in Russia
Migranti, Gentiloni: "Mosca pronta a collaborare"
La Russia sarebbe disponibile a sostenere la risoluzione presentata dall'Italia alle Nazioni Unite contro il traffico di migranti nel Mediterraneo
La Russia è disponibile a collaborare in merito alla bozza di risoluzione presentata dall'Italia al Consiglio di sicurezza dell'Onu, per contrastare il traffico di migranti nel Mediterraneo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Mosca, dopo aver avuto un breve colloquio con il collega russo Serghiei Lavrov.
L'incontro con Lavrov
"Con Lavrov oggi non abbiamo fatto un bilaterale, ma abbiamo parlato brevemente visto che eravamo allo stesso tavolo", ha spiegato Gentiloni alla stampa italiana riferendosi al ricevimento al Cremlino per gli ospiti delle celebrazioni del 70/mo anniversario della vittoria sul nazismo.
"Lavrov - ha spiegato - ha confermato la disponibilità e l'impegno della Russia a collaborare capendo perfettamente quanto la questione sia rilevante per il Mediterraneo e per l'Italia e condividendo in linea di principio l'obiettivo ma rinviando a un esame del testo. Il testo finora è stato condiviso con i membri dell'Ue, i due permanenti più Spagna e Lituania, e in queste ore viene condiviso anche con altri tre membri permanenti del Consiglio di Sicurezza tra cui la Russia, fisicamente credo che Lavrov ma anche Ciurkin (il rappresentante permanente russo all'Onu, ndr) forse non lo hanno ancora ricevuto o lo ricevono in questo fine settimana. Ma sulle linee generali - ha proseguito - il governo russo capisce quanto per noi sia fondamentale avere una cornice legale per colpire i trafficanti e naturalmente non ritiene che questa cornice debba essere tale invece da autorizzare interventi militari in Libia, ma non è questo il motivo della risoluzione".
L'incontro con Lavrov
"Con Lavrov oggi non abbiamo fatto un bilaterale, ma abbiamo parlato brevemente visto che eravamo allo stesso tavolo", ha spiegato Gentiloni alla stampa italiana riferendosi al ricevimento al Cremlino per gli ospiti delle celebrazioni del 70/mo anniversario della vittoria sul nazismo.
"Lavrov - ha spiegato - ha confermato la disponibilità e l'impegno della Russia a collaborare capendo perfettamente quanto la questione sia rilevante per il Mediterraneo e per l'Italia e condividendo in linea di principio l'obiettivo ma rinviando a un esame del testo. Il testo finora è stato condiviso con i membri dell'Ue, i due permanenti più Spagna e Lituania, e in queste ore viene condiviso anche con altri tre membri permanenti del Consiglio di Sicurezza tra cui la Russia, fisicamente credo che Lavrov ma anche Ciurkin (il rappresentante permanente russo all'Onu, ndr) forse non lo hanno ancora ricevuto o lo ricevono in questo fine settimana. Ma sulle linee generali - ha proseguito - il governo russo capisce quanto per noi sia fondamentale avere una cornice legale per colpire i trafficanti e naturalmente non ritiene che questa cornice debba essere tale invece da autorizzare interventi militari in Libia, ma non è questo il motivo della risoluzione".