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ITALIA

Migranti, domani a Taranto i 62 su Open Arms.Guardia costiera diffonde video del naufragio di sabato

Il Comune: "Servono bustine di the, di zucchero e bicchieri". Nel video della Guardia costiera, le urla dei bimbi in mare al largo di Lampedusa. 149 persone sono state tratte in salvo, in 20 risultano disperse, cinque i morti

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Un frame del video diffuso dalla Guardia costiera

E' previsto per domani lo sbarco a Taranto di 62 migranti a bordo di Open Arms. "Le persone che arrivano saranno assistite dalla macchina dell'accoglienza delle istituzioni locali ormai rodata. Dopo le prime cure e l'identificazione, gli eventuali minori non accompagnati - spiega il Comune di Taranto - saranno distribuiti nelle strutture dislocate nel territorio nazionale. Chi si occupa della accoglienza chiede solo bustine di the, di zucchero e bicchieri da lasciare presso la Chiesa Corpus Domini".

Il naufragio di sabato a Lampedusa, nel video dei soccorsi le urla dei bimbi
Le urla disperate dei bambini, le richieste di aiuto di uomini e donne finiti in mare, sabato scorso, a un miglio circa dall'isola dei Conigli di Lampedusa.

La Guardia costiera ha diffuso alcune immagini dei momenti successivi al naufragio di sabato sera e dei tentativi disperati dei militari di portare in salvo tutti, cominciando dai bambini. E a ogni migrante issato sulla motovedetta, gli stessi militari tiravano un sospiro di sollievo. Scene che hanno immortalato anche il lavoro eccezionale, fatto con il cuore, degli uomini della Guardia costiera che sono riusciti a salvare 149 persone, fra cui un bimbo di neanche un anno e un ipovedente. I dispersi - le ricerche sono ancora in corso, a causa del mare mosso e delle forti raffiche di vento, soltanto con gli aerei - dovrebbero essere 16.

 

Oggi onde alte 4 metri a Lampedusa, mezzi aerei in azione
Le attuali condizioni meteo-marine nell'area di Lampedusa sono in continuo peggioramento, con onde alte fino a 4 metri. Le operazioni di ricerca proseguono dunque con l'impiego di mezzi aerei della Guardia Costiera e di Frontex. Allo stato attuale sono tre i corpi privi di vita (3 donne) recuperati in mare dalla motovedetta della Guardia Costiera Cp 324. Due ulteriori corpi privi di vita - due donne - sono stati ritrovati a terra da personale della Guardia di finanza.

Ocean Viking approdata a Messina 
E' intanto approdata al molo Norimberga del porto di Messina la nave Ocean Viking di Sos Méditerranée e Medici senza Frontiere con 213 migranti a bordo. Ad accogliere i profughi il personale della Prefettura, della Questura, della Guardia di Finanza, del Comune, dell'Asp e diverse associazioni di volontariato. La decisione di indicare Messina come porto sicuro è stata presa dopo che Italia, Germania, Francia e Malta hanno congiuntamente richiesto alla Commissione europea l'attivazione della procedura di ricollocamento dei migranti salvati in diverse operazioni dalla Ocean Viking. L'intervento europeo è stato sollecitato da tutti i Paesi che hanno condiviso il pre-accordo de La Valletta. I migranti saranno adesso trasferiti nel centro di primo soccorso ed identificazione di Messina, accanto alla caserma Gasparro. 

Open Arms e Aita Mari, procedura di ricollocazione
È stata intanto avviata la procedura per la ricollocazione a livello europeo dei migranti a bordo delle navi della Open Arms e della Aita Mari. La richiesta di ridistribuzione, fa sapere il Viminale, è stata presentata congiuntamente dai quattro Paesi che hanno condiviso il pre-accordo de La Valletta: Italia, Germania, Francia e Malta. Sulla scorta di tale richiesta, Taranto e Pozzallo sono stati individuati come porti di sbarco per i migranti a bordo, rispettivamente, della Open Arms e della Aita Mari.