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MONDO

A Vienna i 5+1

Nucleare Iran, l'accordo slitta ancora. Mogherini: "Negoziati continuano per un paio di giorni"

Il problema principale per raggiungere l'accordo sul controverso programma nucleare iraniano, è ora la revoca dell'embargo sulle armi a Teheran, in particolare le sanzioni Onu sul programma missilistico iraniano. 

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Lo storico accordo sul nucleare iraniano ancora non c'è e l'intesa preliminare che risale al novembre 2013 è stata prorogata fino al 10 luglio, in modo da continuare le trattative. Fin da questa mattina era sembrato chiaro che anche la scadenza di oggi sarebbe passata senza la firma tra Teheran e il Gruppo 5+1, nonostante la presenza a Vienna di tutti i ministri degli Esteri impegnati nelle trattative. A metà giornata è stata la stessa Federica Mogherini, alto rappresentante della politica estera Ue, ad annunciare che i negoziati sarebbero proseguiti "ancora per diversi giorni".

Trascorse poche ore il Dipartimento di stato americano ha fatto sapere che le trattative andranno avanti "giorno per giorno" e che la nuova scadenza è fissata per il 10 luglio, venerdì. 

Ministri Esteri lasciano Vienna
Tutti i ministri degli Esteri del cosiddetto Gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, più la Germania) hanno lascito "temporaneamente" la capitale austriaca e sono ripartiti per le rispettive capitali, tranne Mohammad Javad Zarif e John Kerry, a sottolineare che ormai il gioco è tutto politico tra Washington e Teheran.

Nodo da sciogliere: embargo sulle armi
Il problema principale per raggiungere l'accordo sul controverso programma nucleare iraniano, è ora la revoca dell'embargo sulle armi a Teheran, in particolare le sanzioni Onu sul programma missilistico iraniano. L'intesa è stata raggiunta per la "revoca della maggior parte delle sanzioni contro Teheran", ha esplicitamente dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov rivolgendosi ai giornalisti a Vienna - e "posso assicurarvi che soltanto una grande questione resta nelle sanzioni ed è la questione dell'embargo sulle armi".

L'intesa quadro lo scorso aprile
La prima intesa, quella "prorogata" oggi per continuare le trattative, era stata raggiunta a novembre 2013: questa dava tempo fino a luglio 2014 per definire un accordo complessivo e definitivo con l'Iran. Poi un nuovo rinvio fissava la data limite a novembre 2014 e un'ulteriore proroga ha portato ad un'intesa "quadro" lo scorso aprile. L'ulteriore estensione, decisa oggi, rischia di allungare e complicare l'iter di approvazione al Congresso Usa, sempre che si raggiunga un accordo globale.