MONDO
Vienna
Nucleare Iran, stretta finale per i negoziati a Vienna
Proseguono a oltranza le trattative a Vienna nel tentativo di un'intesa tra i 5+1 e Teheran sullo spinoso dossier nucleare: si lavora sugli ultimi punti di disaccordo ma l'annuncio sembra ormai imminente
Si continua a trattare a Vienna nel tentativo di trovare un accordo tra i 5+1 e Teheran sullo spinoso dossier nucleare. L'incontro definitivo dovrebbe cominciare al Vienna International Center alle 10,30 ora locale. Lo riferiscono diversi media internazionali, che citano fonti vicine al negoziato.
Un'intensa attività diplomatica ha avuto luogo per tutta la notte a Vienna, dove ieri è stato rinviato per l'ennesima volta l'annuncio dello storico accordo tra Teheran e il Gruppo 5+1 sul programma nucleare iraniano. L'intesa sembra comunque imminente e i ministri che partecipano ai negoziati si riuniscono di prima mattina, dopo un colloquio bilaterale tra il segretario di Stato Usa John Kerry e l'omologo russo Sergey Lavrov.
Se è vero che ci sono stati "reali progressi", restano comunque "dei punti di disaccordo che non sono stati risolti", ha confermato nella notte Josh Earnest, il portavoce del presidente Usa Barack Obama. "Finché saranno utili, i colloqui sul nucleare iraniano andranno avanti", ha aggiunto.
Intanto, ieri sera è arrivato l'appello del ministro cinese Wang Yi a non tergiversare a lungo. "Nessun accordo potrà essere perfetto. Ci sono già le condizioni per un buon accordo. Non devono esserci ulteriori rinvii", ha spiegato. E un tweet con l'annuncio di un accordo sul nucleare iraniano è comparso in serata sul sito del presidente iraniano Hassan Rohani, prima di essere rapidamente cancellato dopo pochi minuti; Rohani ha poi rinviato il discorso televisivo sulle trattative in corso a Vienna programmato per le 19.30 ora italiana di ieri.
Un'intensa attività diplomatica ha avuto luogo per tutta la notte a Vienna, dove ieri è stato rinviato per l'ennesima volta l'annuncio dello storico accordo tra Teheran e il Gruppo 5+1 sul programma nucleare iraniano. L'intesa sembra comunque imminente e i ministri che partecipano ai negoziati si riuniscono di prima mattina, dopo un colloquio bilaterale tra il segretario di Stato Usa John Kerry e l'omologo russo Sergey Lavrov.
Se è vero che ci sono stati "reali progressi", restano comunque "dei punti di disaccordo che non sono stati risolti", ha confermato nella notte Josh Earnest, il portavoce del presidente Usa Barack Obama. "Finché saranno utili, i colloqui sul nucleare iraniano andranno avanti", ha aggiunto.
Intanto, ieri sera è arrivato l'appello del ministro cinese Wang Yi a non tergiversare a lungo. "Nessun accordo potrà essere perfetto. Ci sono già le condizioni per un buon accordo. Non devono esserci ulteriori rinvii", ha spiegato. E un tweet con l'annuncio di un accordo sul nucleare iraniano è comparso in serata sul sito del presidente iraniano Hassan Rohani, prima di essere rapidamente cancellato dopo pochi minuti; Rohani ha poi rinviato il discorso televisivo sulle trattative in corso a Vienna programmato per le 19.30 ora italiana di ieri.