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MONDO

Catechesi all'Udienza Generale

Papa Francesco: "Giovani vittime di feste sregolate e ideologia del consumo"

Il Pontefice ha dedicato la catechesi al tema della festa, riflettendo sulle morti dei ragazzi in discoteca e sugli schiavi del lavoro

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Papa Francesco (LaPresse/Reuters)
Nella catechesi all'Udienza Generale di oggi, Papa Francesco ha fatto un riferimento alle morti dei ragazzi dopo serate in discoteca. "I ritmi sregolati della festa fanno vittime soprattutto tra i giovani", ha detto.

Secondo il Pontefice, che ha dedicato la catechesi al tema della festa, come un capitolo della più ampia riflessione che sta portando avanti da alcuni mesi, "l'ingordigia del consumare, che comporta lo spreco, è un brutto virus che, tra l'altro, ci fa ritrovare alla fine più stanchi di prima. Nuoce al lavoro vero e consuma la vita".

La festa autentica invece rappresenta un momento di aggregazione all'interno delle famiglie. "È il tempo - ha spiegato Francesco - per guardare i figli, o i nipoti, che stanno crescendo, e pensare: che bello! È il tempo per guardare la nostra casa, gli amici che ospitiamo, la comunità che ci circonda, e pensare: che cosa buona! Dio ha fatto così".

Papa Francesco ha quindi spiegato che "la festa non è la pigrizia di starsene in poltrona, o l'ebbrezza di una sciocca evasione. La festa è anzitutto uno sguardo amorevole e grato sul lavoro ben fatto".

La festa deve essere però riposo dal lavoro. "Non dobbiamo mai essere schiavi del lavoro, ma signori" e "invece sappiamo che ci sono milioni di donne e addirittura bambini schiavi del lavoro; questo è contro Dio e contro la dignità umana", ha detto il Papa. "L'ossessione dello sviluppo e l'efficientismo della tecnica mettono a rischio i ritmi umani della vita, perché la vita ha i suoi ritmi umani. Il tempo del riposo, soprattutto domenicale - ha argomentato il Pontefice - è destinato a noi perché possiamo godere di ciò che non si compra e non si vende".