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MONDO

Oggi la prima giornata del Papa in Messico, stasera la visita al santuario di Guadalupe

Nel paese fino a mercoledì visiterà gli snodi drammatici

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Prima giornata del Papa in Messico, oggi, dopo lo storico incontro con il patriarca russo Kirill, ieri a Cuba, e l'accoglienza nella serata (notte in Italia) all'aeroporto di Città del Messico. Francesco, terzo pontefice a visitare il paese dopo Giovanni Paolo II, che vi si è recato ben cinque volte, e Benedetto XVI, nel 2012, si fermerà nello Stato latino-americano, marcato da fenomeni di violenza legata al narcotraffico, fino a mercoledì prossimo, toccando le regioni più problematiche del paese.

Francesco è stato accolto ieri alle 19.30 (le due e mezza di notte a Roma) dal presidente Enrique Peña Nieto, con la consorte Angelica Rivera, accompagnati da quattro bambini in abiti tradizionali che hanno porto all'ospite un omaggio floreale e un vaso con terra proveniente dai 31 Stati che compongono la federazione. Ad accogliere il Pontefice c'era anche il cardinale Norberto Rivera Carrera, arcivescovo della capitale dal 1995, con la presidenza della Conferenza episcopale messicana (Cem) guidata dal cardinale Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara. Il Papa è stato salutato da cinquemila persone sistemate su tribune installate per l'occasione che lo hanno accolto con giochi di luci, bandierine colorate, gruppi musicali nei costumi tradizionali, canti, balli e cori da stadio.

Per la strada all'aeroporto alla nunziatura, poi, Francesco, in papamobile, ha solcato un interminabile fiume di luci - torce e cellulari - agitate da decine di migliaia di persone festanti che hanno aderito a un'iniziativa organizzata da giorni da un comitato promotore e denominata "muraglia della luce". La festa peraltro è proseguita anche davanti alla nunziatura, dove, dopo l'arrivo del Papa, si erano radunate centinaia di persone che lo hanno acclamato con canti e slogan. Una manifestazione di affetto che probabilmente sarebbe proseguita a lungo, scrive oggi l'Osservatore Romano, se Francesco non fosse uscito a salutarli. "Questa sera - ha detto rivolto loro - non dimenticate di guardare alla Madonna. Pensiamo alle persone a cui vogliamo bene e a quelli che non ci vogliono bene". Quindi, prima di rientrare, li ha invitati a recitare un'Avemaria.

Francesco si è recato in visita ufficiale dal presidente Peña Nieto nel Palacio Nacional del Poder Ejecutivo Federal, intorno alle 16.30 italiane, successivamente l'incontro con le autorità, i rappresentanti della società civile e il corpo diplomatico, ai quali rivolgerà il suo primo discorso in terra messicana.

"Oggi è un giorno di gioia per i messicani. Il popolo del Messico è emozionato per la sua presenza. Lei è un leader sensibile e visionario. Il Papa riformatore che sta portando la chiesa cattolica ad incontrare la gente. Le diamo un caloroso benvenuto nel nostro paese", ha detto il presidente del Messico incontrando il  Papa.

La giornata proseguirà, sempre in mattinata, con l'incontro in cattedrale con i vescovi del Paese alle 11.30 (18.30). Nel pomeriggio, a partire dalle 16 (le 23 in Italia) l'avvenimento più atteso: la vista al santuario della Madonna di Guadalupe, dove Francesco celebrerà la messa, la prima di questo viaggio.