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MONDO

Il viaggio apostolico tra Cuba e Usa

Il Papa a Cuba incontra Fidel Castro. Parlano di ambiente e Bergoglio gli dona l'enciclica

Dell'incontro non saranno diffuse immagini, sottolinea il portavoce vaticano. Durante l'omelia: "Non si servono le ideologie, ma le persone". È il suo decimo viaggio apostolico. Da Cuba si dirigerà negli Stati Uniti.  "Disgelo tra noi merito suo" hanno detto Obama e Castro in una telefonata alla vigilia della visita di Bergoglio

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Alla fine l'incontro c'è stato. Papa Francesco ha incontrato Fidel Castro, poco dopo la messa celebrata in Plaza de la Revolucion a l'Avana, la stessa delle grandi adunate celebre per il ritratto di Che Guevara.

"Un incontro in un clima familiare e informale favorito anche dalla lingua comune" ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. La visita è durata circa 30-40 minuti ed è avvenuta nell'abitazione dell'anziano leader della rivoluzione cubana, Fidel Castro, oggi 89enne. Tra i circa 15 familiari presenti all'incontro, anche la moglie di Castro.

L'incontro con Fidel Castro
"La conversazione tra il Papa e Fidel ha riguardato i temi della riflessione e del magistero di Francesco sull'umanità, il suo futuro, la situazione mondiale oggi, la crisi ambientale", ha spiegato Lombardi. "Un dialogo informale tra due persone - ha aggiunto - favorito anche dalla lingua comune, mentre quando tre anni fa Castro incontrò Benedetto XVI nella nunziatura a L'Avana fu più lui a rivolgere delle domande al Papa".

Allora Castro chiese anche al Pontefice di consigliargli dei libri sulla religione: memore di quella richiesta - che Ratzinger comunque allora esaudì inviando dei testi al 'lider maximo' - ora anche Francesco ha voluto portare in dono dei volumi.

L'omelia in Plaza de la Revolucion
Nell'omelia il Pontefice ha invitato a capovolgere logica del potere. "La vita autentica - ha detto - si vive nell'impegno concreto con il prossimo" ricordando che il servizio agli altri, non deve essere "mai ideologico dal momento che non serve idee, ma persone". Ad ascoltare le sue parole oltre mezzo milione di persone, che hanno salutato il suo arrivo sventolando bandierine di Cuba e del Vaticano. In prima fila ad ascoltarlo il presidente Raul Castro e l'argentina Cristina Kirchner.

Quello di Cuba, ha detto, "è un popolo che ha delle ferite, come ogni popolo, ma che sa stare con le braccia aperte, che cammina con speranza, perché la sua vocazione è di grandezza". 

"Lontano da ogni tipo di elitarismo, l'orizzonte di Gesù non è per pochi privilegiati capaci di giungere alla 'conoscenza desiderata' o a distinti livelli di spiritualità. L`orizzonte di Gesù è sempre una proposta per la vita quotidiana, anche qui, nella 'nostra' isola; una proposta che fa sempre sì che la quotidianità abbia il sapore dell`eternità" ha detto Papa Francesco. "Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti".

L'appello per la riconciliazione in Colombia
Bergoglio ha ringraziato Raul Castro per tutto ciò che ha fatto nel processo di riconciliazione in Colombia. I negoziati infatti tra Farc- Ep (Forze armate rivoluzionarie della Colombia-Esercito del popolo) e il governo di Juan  Manuel Santos si stanno tenendo proprio a l'Avana. Un dialogo iniziato nell'ottobre 2012 .

"Che il sangue versato da migliaia di innocenti durante tanti decenni di conflitto armato, unito a quello di Gesù Cristo sulla Croce, sostenga tutti gli sforzi che si stanno facendo, anche in questa bella Isola, per una definitiva riconciliazione", ha detto il Pontefice. "Per favore - ha aggiunto -, non possiamo permetterci un altro fallimento in questo cammino di pace e riconciliazione". 

Il viaggio apostolico: dopo Cuba gli Usa
Bergoglio è arrivato a Cuba sabato intorno alle 22 ora italiana. Si tratta del terzo Pontefice che visita l'isola caraibica. Prima di lui, a Cuba, erano andati Wojtyla (nel gennaio 1998) e Benedetto XVI (nel marzo 2012). Il motto scelto per la visita è 'Misionero de la Misericordia', in riferimento al Giubileo della Misericordia indetto da Bergoglio dal prossimo 8 dicembre.

Il viaggio è il più lungo del pontificato, ma anche il più denso e complesso dal punto di vista dei contenuti, dei rapporti, delle questioni sul tappeto. Ventisei i discorsi in programma: otto a Cuba e 18 negli Usa, di cui solo quattro in inglese, il resto in spagnolo. Complessivamente saranno 19.171 i km percorsi dal Papa in sette voli.