Parigi, BFM - TV ha intervistato i terroristi: "Kouachi di Al Qaeda, Coulibaly dell'Isis"

Un’emittente francese, BFM-TV, è riuscita ad intervistare uno dei fratelli Kouachi, autori dell'attacco al settimanale Charlie Hebdo che ha causato 12 vittime, e Amedy Coulibaly, il killer di Montrouge e sequestratore asserragliato nel negozio kosher di Porte De Vincennes. Al telefono, dai locali mentre erano barricati e assediati dagli uomini dei corpi speciali francesi, hanno raccontato la loro versione su chi li aveva mandati e su quali erano le loro motivazioni. Una testimonianza unica, dato che tutti i terroristi sono stati uccisi durante i blitz.
 
BFM – TV ha telefonato alle 10 del mattino nella tipografia dove si trovavano i fratelli Kouachi. A rispondere è stato Chérif, che ha accettato di farsi intervistare. Ha raccontato di far parte da un gruppo yemenita di Al Qaeda, che lo ha finanziato. Kouachi ha spiegato di aver voluto vendicare il profeta Maometto e di non considerare i vignettisti di Charlie Hebdo come dei civili. Inoltre ha sottolineato di non aver ucciso donne e bambini come invece a suo dire fanno gli occidentali in Iraq, Siria e Afghanistan.
 
Amedy Coulibaly ha invece telefonato direttamente nella redazione di BFM-TV, chiedendo di essere messo in contatto con la polizia. Ha spiegato di essere aver preso istruzioni dallo Stato Islamico e di essere stato in in contatto con i fratelli Kouachi, con i quali ha sincronizzato le operazioni. Il motivo della sua azione? Difendere i musulmani oppressi in Palestina, ha spiegato.