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ITALIA

Ferita gravemente anche un'altra donna

Perugia, spara alla ex con in braccio il figlioletto di 3 anni. Poi pistola alla tempia e fa fuoco

Prima del raptus una lite furibonda: i due erano separati ma l'uomo non aveva accettato la fine della relazione. Un vicino: "Ho sentito tre colpi. Poi ho visto un lago di sangue...". ​La ex e l'omicida sono in condizioni critiche. Il piccolo, anche lui ferito gravemente alla testa, è stato trasferito d'urgenza all'ospedale pediatrico di Firenze

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Perugia
Una discussione furibonda. Parole forti che hanno scatenato il tremendo raptus di follia che ha portato un carrozziere di 31 anni a sparare contro la sua ex di 24 e il suo stesso figlioletto di poco più di due anni, riducendoli in fin di vita, per poi tentare di farla finita. A confermarlo le indagini dei carabinieri. Sembra infatti che gli attimi di pazzia che questa mattina hanno terrorizzato Ponte Valleceppi, alle porte di Perugia, siano scaturiti da una telefonata fatta dal carrozziere alla sua ex, cui però non ha ricevuto alcuna risposta. I due si erano separati dal settembre scorso. C'erano stati molti dissidi legati al mantenimento del piccolo e al fatto che l'uomo non accettasse la fine della loro relazione. Episodi comunque mai denunciati. 

Dopo la discussione estrae la pistola e spara
Questa mattina il carrozziere è comunque riuscito a sapere che la ex compagna si sarebbe recata da una sua amica a Ponte Valleceppi per poi andare in piscina insieme al bambino. Non è chiaro se quando la 24enne è arrivata l'artigiano fosse già lì. Quando l'amica è scesa da casa ha comunque trovato i due che stavano discutendo. Poi le donne sono salite in auto, la mamma con il bambino in braccio sul sedile posteriore, pronte per andarsene. A quel punto il carrozziere ha tirato fuori la beretta calibro 9 ed ha aperto il fuoco colpendo la donna e suo figlio alla testa e ferendo alla mascella l'amica. Poi si è puntato la pistola alla tempia e ha sparato ancora, tentando di togliersi la vita.

Il testimone: "Ho sentito 3 colpi, poi un lago di sangue"
Ci sono almeno due testimoni. Il primo, un signore anziano che vive a poca distanza dalla casa di via del Mandorlo, dove è avvenuta la tragedia: "Ho sentito tre colpi. Poi ho visto un lago di sangue..." ha dichiarato ancora visibilmente scosso. "Ero a casa - racconta l'uomo - quando ho sentito gli spari e sono sceso in strada. Ho visto le due donne e il bambino all'interno dell'auto. Poco lontano, in terra in strada, c'era l'uomo. Un lago di sangue incredibile...". L'amica della ex convivente, rimasta ferita anch'essa "chiedeva aiuto", racconta invece uno degli abitanti della zona. Era con la testa riversa sul finestrino semiaperto della macchina: "Ho sentito gli spari - spiega il vicino - e sono sceso in strada. La donna era nella sua Citroen e le ho sentito chiedere aiuto. Ho quindi subito chiamato i carabinieri. C'era sangue dappertutto".

In arresto per tentato omicidio ma è in fin di vita. Gravissimo il bambino
Il carrozziere avrebbe sparato 3 o 4 colpi con la sua Beretta calibro 9 regolarmente denunciata. L'uomo, incensurato, è ora in stato di arresto all'ospedale di Perugia dove è stato ricoverato dopo essersi sparato alla testa con la stessa arma. L'aggressore e le sue vittime versano in gravissime condizioni tutti con ferite d'arma da fuoco alla testa. Il bimbo di poco più di due anni, trasferito d'urgenza in elicottero all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, è stato intubato e dopo essere stabilizzato si valuterà "se ci sono i presupposti per un intervento chirurgico". La madre 24enne e il padre killer sono stati ricoverati al Santa Maria della Misericordia a Perugia. La donna, operata alla testa, presenta una situazione celebrale molto critica e ora si trova ora nel reparto di Rianimazione. La stessa equipe sottoporrà ad intervento chirurgico anche l'uomo che ha rivolto l'arma contro se stesso e che, sempre a detta dei sanitari, era quello che, assieme al bambino, versava in condizioni più critiche. Operata da una equipe di otorinolaringoiatria, anche l'altra donna rimasta ferita: ha riportato una "grave" frattura alla mascella. Anche per lei i medici si sono riservati la prognosi.