Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Pistorius-la-procura-esclude-disturbi-mentali-7757779c-c64e-485c-86fe-386315b68c57.html | rainews/live/ | true
MONDO

Pretoria

Pistorius, la procura esclude disturbi mentali

Una perizia psichiatrica, alla riapertura del processo dopo sei settimane, stabilisce che l'atleta sudafricano non è affetto da un disturbo d'ansia generalizzato 

Condividi
Pretoria (Sudafrica)
Oscar Pistorius non soffre di disturbi mentali: questa la conclusione dei periti che hanno sottoposto a esami psichiatrici l'atleta sudafricano. A renderlo noto la Procura in occasione della riapertura stamani, dopo sei settimane di interruzione, del processo a Pretoria per l'omicidio della sua compagna, Reeva Steenkamp.

La perizia psichiatrica era stata ordinata dalla giudice Thokozile Masipa, che presiede il processo, a seguito della testimonianza di uno psichiatra secondo cui Pistorius era affetto da disturbo d'ansia generalizzato nel momento in cui aprì il fuoco contro Reeva. Il procuratore ha aggiunto che i periti - tre psichiatri e uno psicologo dell'ospedale psichiatrico di Pretoria - sono giunti tutti alla stessa conclusione. Il processo era stato sospeso il 20 maggio scorso per ordine del giudice, dopo che nel corso del dibattimento la difesa aveva sostenuto che Pistorius soffriva di una grave forma di ansia, risalente all'infanzia, che avrebbe avuto una parte importante nel delitto. 

Il 14 febbraio del 2013, Pistorius uccise la sua fidanzata sparandole attraverso la porta del bagno di casa a Pretoria. L'atleta, il cui processo si è aperto lo scorso 3 marzo, ha sempre dichiarato di avere sparato perché convinto che dietro la porta si trovasse un intruso e non Steenkamp. Se ritenuto colpevole di omicidio premeditato rischia l'ergastolo. Pistorius non ha mai negato di aver ucciso, la notte di san Valentino del 2013, alla sua fidanzata Reeva, ma afferma di aver commesso un fatale errore in preda al panico, svegliato nel mezzo della notte, credendo che dietro la porta chiusa del bagno, attraverso la quale sparò 4 colpi di pistola, si nascondesse un ladro, e non la fidanzata che fino a quel momento aveva dormito accanto a lui. L'accusa invece tenta di dimostrare che si trattò di omicidio intenzionale, maturato dopo un violento litigio fra i due: una tesi che sembra confermata dai vicini, che quella notte udirono urla e strepiti provenire dalla villa dell'ex campione di atletica.