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ECONOMIA

Padoan a Porta a Porta

Legge Stabilità: taglio Irpef rinviato, ma tasse scendono

La riduzione Irpef alle famiglie inizialmente era  attesa per il 2017, per il momento è stata rinviata al 2018. Si studiano meccanismi per nuovo rientro dei capitali

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di Tiziana Di Giovannandrea
"La pressione fiscale è alta, ha cominciato a scendere, ma deve scendere ancora". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai Uno.

Nella legge di Stabilità Padoan ha specificato che il taglio dell'Irpef  "per il momento è rinviato ma continuiamo a ridurre la pressione generale che è scesa di un punto dal 2013 ". La riduzione Irpef alle famiglie inizialmente era attesa per il 2017. Ora slitta al 2018.

Il ministro dell'Economia ha poi evidenziato: "Stiamo studiando i meccanismi per un nuovo rientro di capitali dall'estero. Mi aspetto un po' meno di 4 miliardi, ne sono stati recuperati già circa altrettanti".

Padoan ha anche annunciato: "Stiamo lavorando a una riforma complessiva dell'Agenzia delle Entrate e vedremo come migliorare l'efficienza di Equitalia. Ci sono delle funzioni che svolge Equitalia che vanno continuate", ha aggiunto. "Vedremo quale soggetto d'ora in poi se ne occuperà, diciamo che non ci sarà più la guerra tra contribuente e amministrazione".

Sui rapporti con la UE ha asserito che "noi chiederemo sempre tutta la flessibilità che ci può venir concessa. Tutto quello che abbiamo ottenuto lo abbiamo ottenuto, non perché abbiamo pianto, ma perché abbiamo fatto le riforme. Ora dobbiamo cercare di convincere l'Europa che si devono cambiare le regole ".

"Se non passa il referendum, ci saranno costi economici aggiuntivi, non solo della politica. Ora ci sono costi economici rilevanti - ha aggiunto - se passa la riforma ci sarà una riduzione dell'incertezza con governi che dureranno di più, ci sarà una riduzione dei contenziosi tra Stato e Regioni; ogni allungamento di questi processi ha un aumento dei costi".

Sul piano di salvataggio di Mps entro l'anno, che prevede una ricapitalizzazione, sarà varato quando i mercati saranno pronti a recepire un aumento di capitale e tenendo conto dell'incognita referendum.  "Non è questione entro l'anno o meno - ha spiegato Padoan - ma nel momento in cui i mercati saranno più disponibili a recepire un aumento di capitale. Non dimentichiamo che sui mercati italiani c'è l'incognita referendum, che viene a torto o ragione, più a torto che a ragione, recepita come un impedimento".