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MONDO

Questione migranti

Profughi, 20mila in Germania in 2 giorni. Vienna contro Orban: "Deporta migranti in stile nazista"

Continua il flusso di profughi in Germania, 4mila militari schierati per il supporto logistico. Anche in Ungheria continua l'emergenza e Orban costruisce una "porta - barriera" sulla ferrovia al confine con la Serbia; Vienna punta il dito contro governo ungherese e evoca il nazismo, Budapest respinge le accuse e convoca ambasciatore austriaco

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(Ansa)
Continua il flusso dei profughi in Germania. 20mila gli arrivi negli ultimi due giorni e i profughi potrebbero arrivare ad una cifra record: la Bbc, che cita una fonte tedesca, parla di 40mila persone che potrebbero attraversare il confine tedesco in questo fine settimana. Se le stime fossero esatte gli arrivi raddoppierebbero rispetto allo scorso week end. Per far fronte all'emergenza la Germania ha schierato 4000 militari per il supporto logistico. Monaco Di Baviera rischia il collasso, cominciano a scarseggiare i posti di accoglienza. Secondo alcuni media tedeschi è in progetto l'allestimento di un enorme centro di accoglienza nel Nord della Germania per togliere un pò di carico alla Baviera, ma il govenro non ha confermato.

Emergenza in Ungheria
Continua l'emergenza anche in Ungheria dove nelle ultime 24 ore sono arrivati 3mila profughi. Sono stati finora 181.014 i migranti della rotta balcanica che dall'inizio dell'anno sono entrati in Ungheria. Lungo il confine meridionale con la Serbia saranno schierati 4.300 militari ungheresi per affiancare le forze di polizia nel completamento della barriera difensiva anti-immigrati. Lo ha annunciato il ministro della difesa ungherese Istvan Simicko. 

Al confine con la Serbia una "porta" blocca-ferrovia
Intanto le ferrovie ungheresi hanno cominciato i lavori per la costruzione di una "porta" lungo i binari della linea tra Subotica (Serbia) e Szeged (Seghedino, Ungheria), una sorta di barriera per i migliaia di profughi che passano il confine fra i due Paesi, lungo la ferrovia per evitare il muro metallico alla frontiera. La "porta", destinata a bloccare il flusso di migranti, dovrebbe essere pronta entro lunedì.

La linea dura di Orban
Martedì 15 settembre è prevista l'entrata in vigore in Ungheria delle nuove norme in fatto di immigrazione, con l'arresto di chi entrerà illegalmente nel Paese e condanne fino a tre anni di carcere. Il premier Viktor Orban ha detto a più riprese che i clandestini verranno rimandati nel Paese di provenienza. Si intensifica l'attivita della polizia in tutti i villaggi lungo il confine: i profughi senza carta di identificazione che nella notte hanno attraversato campi e strade per arrivare a Szeged e prendere un treno per Budapest vengono fatti salire a bordo di blindati e auto della polizia e portati nei centri di raccolta. Altri sono costretti a marciare a piedi, scortati dagli agenti.

Vienna contro Orban: "Profughi deportati in stile nazista"
L'Austria punta il dito contro Orban. Il cancelliere austriaco Werner Faymann ha criticato aspramente il premier ungherese dichiarando che il trattamento riservato dall'Ungheria ai rifugiati che transitano per il territorio può essere assimilato a quello delle deportazioni naziste. "Stipare i rifugiati in vagoni di treno nella speranza che vadano il più lontano possibile risveglia il ricordo del periodo più buio del nostro continente", ha detto Faymann. L'Ungheria ha respinto le accuse di Faymann, definendole "indegne di un leader europeo del 21esimo secolo" e ha convocato l'ambasciatore austriaco a Budapest.