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MONDO

Gran Bretagna

Rapporto sulla strage alla Grenfell Tower: norme sulla sicurezza carenti, pompieri non preparati

Le mille pagine del rapporto hanno anche stabilito che l'edificio era stato ristrutturato in violazione delle norme di sicurezza. Nel rogo morirono 72 persone tra cui anche due cittadini italiani, Gloria Trevisan e Marco Gottardi

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La preparazione degli uomini della 'London Fire Brigade' (Lfb), i vigili del fuoco della capitale britannica, era "gravemente inadeguata" e questo ha contribuito al grave bilancio di vittime nel maxi incendio alla Grenfell Tower del 2017, in cui morirono anche due cittadini italiani, Gloria Trevisan e Marco Gottardi. Lo rivela l'atteso rapporto di Sir Martin Moore-Bick, il responsabile dell'inchiesta sul rogo che uccise 72 persone. Il documento è stato anticipato da alcuni media britannici, tra cui il Guardian.

Le mille pagine del rapporto su quello che è passato alla storia come l'incidente in cui hanno perso la vita più persone a Londra dalla Seconda Guerra Mondiale hanno anche stabilito che l'edificio era stato ristrutturato in violazione delle norme di sicurezza: contrariamente a quanto finora sostenuto dalla ditta che ha prodotto i rivestimenti, la Arconic, "il motivo principale per cui le fiamme si sono propagate cosi' velocemente" sono stati i pannelli fatti di alluminio composito e "lo scioglimento e sgocciolamento del polietilene che bruciava".   Secondo l'ex giudice della Corte Suprema ora in pensione, Moore-Bick, "la preparazione e pianificazione per affrontare un rogo come quello di Grefell" da parte della Lfb era molto inferiore a quanto ci si aspettasse e il personale non aveva la formazione adeguata per gestire un incidente su larga scala con un gran numero di chiamate. L'inchiesta punta il dito contro i vertici della Lfb, accusati di "indifferenza" e di "mettere a rischio la stessa istituzione" per la loro incapacità di ammettere i propri errori e di imparare la lezione da quanto accaduto.