POLITICA
Sinistra e partigiani indignati da parole della Boschi su Anpi
Boschi: "i veri partigiani diranno sì alle riforme". Bersani e il partigiano Eros la contestano
Durante la trasmissione di Rai 3, "In 1/2 ora", il ministro Boschi ha detto che "ci sono molti partigiani, quelli veri, quelli che hanno combattuto, che diranno sì alle riforme", in contrasto con la decisione ufficiale del direttivo dell'Anpi che si è espresso per il no. Reazioni indignate da sinistra e dal partigiano "Eros". Dalla segreteria del Pd, Ernesto Carbone interviene per difendere le parole del ministro Boschi ricordando che anche nell'Anpi ci sono persone che voteranno Si
Roma
"Come si permette la ministra Boschi di distinguere tra partigiani veri e partigiani finti? Chi crede di essere? Siamo forse già arrivati a un governo che fa la supervisione dell'Anpi? È evidente che siamo a una gestione politica sconsiderata e avventurista". Queste le parole di Pierluigi Bersani con cui commenta le affermazioni del ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi pronunciate durante la trasmissione televisiva di Rai 3, "In 1/2 ora".
Bersani prosegue su Facebook: "In nome di una mezza riforma del Senato si rischia di creare una frattura insanabile nel mondo democratico e costituzionale. Ieri Renzi è stato alla Brembo. Spero si sia fatto dare un freno di quelli buoni. E che lo usi subito".
Il partigiano Umberto Lorenzoni: i "partigiani veri" voteranno tutti per il "No"
"E' chiaro che il ministro Boschi non ha conosciuto i partigiani "veri" perché i "partigiani veri" voteranno tutti per il "No". Non consentiremo che una dama bellina storpi la Costituzione conquistata con il sangue di migliaia di partigiani. L'Anpi ha votato e ha deciso all'unanimità (solo 3 contrari) di dire "No" alla riforma. E la nostra posizione la porteremo avanti fino in fondo". Così il partigiano Umberto Lorenzoni, nome di battaglia "Eros", replica alla Boschi.
Il parlamentare di Possibile, Pippo Civati, "una campagna oscena e dissennata"
Indignato si è dichiarato anche il parlamentare di Possibile, Pippo Civati, che in una nota scrive: "È una escalation: le pagelle ai partigiani, il continuo delegittimare i vertici dell'Anpi, la scelta di dividere il mondo in chi è che a favore del governo e in chi è contro. E meno male che fingono di ripudiare la personalizzazione che hanno per primi scelto come unico canone della polemica politica. Non basta a questo governo avere diviso e abbandonato la sinistra, no, deve avviare un'operazione anche verso coloro che non ci sono più (operazione volgare come poche altre) e dividere anche gli anziani che combatterono per la Resistenza. Mi chiedo fino a dove vogliano spingersi. E quando tutti quanti chiederemo quel minimo rispetto che ci vuole. Così diventa una campagna oscena e dissennata". L'ex candidato a Segretario nazionale del PD in opposizione a Renzi, ha aggiunto che "mai mi sarei aspettato che la numero due del governo dividesse i partigiani in quelli veri e in quelli che non lo sono: quindi, sono falsi?".
La presidente del Gruppo Misto al Senato, Loredana De Petris, "parole su Anpi sono indecenti"
Anche la capogruppo di Sinistra italiana e presidente del Gruppo Misto al Senato, Loredana De Petris definisce "indecente" l'intervento del ministro per le Riforme Costituzionali. ''La Boschi - ha affermato - farebbe bene a lasciare stare i partigiani e a smettere di raccontare bugie agli italiani. Che si arroghi il diritto di decidere lei come voteranno i veri partigiani al referendum è solo indecente, e lo è anche sostenere che a personalizzare la campagna referendaria, trasformata in plebiscito da Renzi, sono invece le opposizioni''.
In difesa della Boschi interviene Ernesto Carbone, della segreteria Pd, che replica a Bersani: "Le parole di Boschi sono chiarissime. Dentro l'Anpi c'è gente che voterà si'. E sono spesso partigiani veri, persone che hanno fatto la resistenza. Tentare di strumentalizzare queste parole come fa Bersani è meschino".
Boschi: evidenti strumentalizzazioni
"Vedo evidenti strumentalizzazioni di una mia frase sui partigiani, detta durante la trasmissione 'In mezz'ora'. Non mi sono mai sognata di dare patenti ai partigiani, né di distinguere tra i partigiani veri o meno veri. Ho solo detto che fra i partigiani che hanno combattuto la Resistenza, fra chi ha fatto la guerra ce ne sono molti, come ad esempio Il Comandante Diavolo Germano Nicolini, 97enne, che hanno annunciato il loro sì al referendum. Credo, insomma, che anche nell'Anpi ci siano sensibilità e scelte diverse, tutte legittime e sacrosante", replica la Boschi
Bersani prosegue su Facebook: "In nome di una mezza riforma del Senato si rischia di creare una frattura insanabile nel mondo democratico e costituzionale. Ieri Renzi è stato alla Brembo. Spero si sia fatto dare un freno di quelli buoni. E che lo usi subito".
Il partigiano Umberto Lorenzoni: i "partigiani veri" voteranno tutti per il "No"
"E' chiaro che il ministro Boschi non ha conosciuto i partigiani "veri" perché i "partigiani veri" voteranno tutti per il "No". Non consentiremo che una dama bellina storpi la Costituzione conquistata con il sangue di migliaia di partigiani. L'Anpi ha votato e ha deciso all'unanimità (solo 3 contrari) di dire "No" alla riforma. E la nostra posizione la porteremo avanti fino in fondo". Così il partigiano Umberto Lorenzoni, nome di battaglia "Eros", replica alla Boschi.
Il parlamentare di Possibile, Pippo Civati, "una campagna oscena e dissennata"
Indignato si è dichiarato anche il parlamentare di Possibile, Pippo Civati, che in una nota scrive: "È una escalation: le pagelle ai partigiani, il continuo delegittimare i vertici dell'Anpi, la scelta di dividere il mondo in chi è che a favore del governo e in chi è contro. E meno male che fingono di ripudiare la personalizzazione che hanno per primi scelto come unico canone della polemica politica. Non basta a questo governo avere diviso e abbandonato la sinistra, no, deve avviare un'operazione anche verso coloro che non ci sono più (operazione volgare come poche altre) e dividere anche gli anziani che combatterono per la Resistenza. Mi chiedo fino a dove vogliano spingersi. E quando tutti quanti chiederemo quel minimo rispetto che ci vuole. Così diventa una campagna oscena e dissennata". L'ex candidato a Segretario nazionale del PD in opposizione a Renzi, ha aggiunto che "mai mi sarei aspettato che la numero due del governo dividesse i partigiani in quelli veri e in quelli che non lo sono: quindi, sono falsi?".
La presidente del Gruppo Misto al Senato, Loredana De Petris, "parole su Anpi sono indecenti"
Anche la capogruppo di Sinistra italiana e presidente del Gruppo Misto al Senato, Loredana De Petris definisce "indecente" l'intervento del ministro per le Riforme Costituzionali. ''La Boschi - ha affermato - farebbe bene a lasciare stare i partigiani e a smettere di raccontare bugie agli italiani. Che si arroghi il diritto di decidere lei come voteranno i veri partigiani al referendum è solo indecente, e lo è anche sostenere che a personalizzare la campagna referendaria, trasformata in plebiscito da Renzi, sono invece le opposizioni''.
In difesa della Boschi interviene Ernesto Carbone, della segreteria Pd, che replica a Bersani: "Le parole di Boschi sono chiarissime. Dentro l'Anpi c'è gente che voterà si'. E sono spesso partigiani veri, persone che hanno fatto la resistenza. Tentare di strumentalizzare queste parole come fa Bersani è meschino".
Boschi: evidenti strumentalizzazioni
"Vedo evidenti strumentalizzazioni di una mia frase sui partigiani, detta durante la trasmissione 'In mezz'ora'. Non mi sono mai sognata di dare patenti ai partigiani, né di distinguere tra i partigiani veri o meno veri. Ho solo detto che fra i partigiani che hanno combattuto la Resistenza, fra chi ha fatto la guerra ce ne sono molti, come ad esempio Il Comandante Diavolo Germano Nicolini, 97enne, che hanno annunciato il loro sì al referendum. Credo, insomma, che anche nell'Anpi ci siano sensibilità e scelte diverse, tutte legittime e sacrosante", replica la Boschi