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"Segnali incoraggianti su ripresa e occupazione"

Renzi: "Il lavoro è la nostra emergenza. Dal 2015 Tfr in busta paga"

"Sui giornali, grandi discussioni sul Jobs Act e sull'articolo 18. A tempo debito sarà bello spiegare cosa cambia per un giovane precario. Ma ne parleremo prestissimo''. Questo l'annuncio del premier nella sua enews. Renzi affronta anche questioni interne al Pd: "Il 20 ottobre, direzione sulla forma partito"

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"Il lavoro è la nostra emergenza". Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua enews. "Sui giornali, grandi discussioni sul Jobs Act e sull'articolo 18" prosegue Renzi, che poi preannuncia subito nuovi interventi e chiarimenti. "A tempo debito sarà bello spiegare cosa cambia per un giovane precario, per un cinquantenne disoccupato, per una mamma senza tutele. Ma ne parleremo prestissimo''.

"Tfr in busta paga, senza gravare su pmi. Martedì la proposta"
Martedì, il presidente del Consiglio intende sottoporre alle parti sociali la proposta di liquidare parte del trattamento di fine rapporto, dal 2015, in busta paga. "Alla luce delle misure della Bce, il sistema ha notevoli riserve di liquidità. Per questo - prosegue Renzi - verificheremo la fattibilità di una proposta sul Tfr che viene incontro ai lavoratori senza gravare sulla situazione bancaria delle piccole e medie imprese".
Sia Confinfustria sia le associazioni delle pmi hanno infatti nei giorni scorsi denunciato la possibilità che questo intervento possa sottrarre liquidità alle piccole e medie imprese. 

"Segnali incoraggianti su ripresa e occupazione"
''Ci sono segnali incoraggianti di ripresa del numero degli occupati che da febbraio è cresciuto di oltre 80mila unità", afferma Renzi. "Negli anni della crisi abbiamo perso un milione di posti di lavoro, dunque non siamo nemmeno al 10% di quello che va fatto per ritornare ai tempi d'oro. Però è un primo segnale positivo, dopo tanto tempo", conclude. 

"Pd, 20 ottobre direzione su struttura, ma partito che stravince è in salute"
Il premier interviene anche sul caso del "crollo" delle iscrizioni al Pd (fino ad ora 100 mila tessere). Renzi tiene a rimarcare oltre il 40% dei voti ottenuto alle elezioni europee e dice: "Meglio un'idea in più, di una tessera in meno. Un partito che stravince, gode di ottima salute". Poi accoglie la richiesta della minoranza Pd di una discussione sulla forma partito e annuncia la convocazione della direzione democratica per il 20 ottobre. "Quella parte del Pd che chiede una discussione sulla forma partito, su come si sta insieme, sulle regole interne, sul rapporto partito-governo pone un tema che per me è un tema vero. Per questo la Direzione sarà convocata dal presidente Orfini per discutere di forma partito", conclude il premier e segretario democratico.