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POLITICA

Consiglio dei ministri

Renzi: a Boschi la delega per le pari opportunità. Massari a Bruxelles, Cantini al Cairo

Il premier fa sapere che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti è stato sentito come persona informata dei fatti dai pm di Potenza nell'ambito dell'inchiesta su Tempa Rossa. E sottolinea: con i magistrati "leale collaborazione, vogliamo accelerare i processi per arrivare presto a sentenza"

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Matteo Renzi illustra in conferenza stampa le decisioni prese nel Consiglio dei ministri, il primo a cui ha partecipato il neoministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda. "Nella riattribuzione delle deleghe di governo abbiamo deciso che il ministro Boschi assumerà la presidenza sulle adozioni internazionali e la delega per le pari opportunità", annuncia il premier.

Massari nuovo capo rappresentanza italiana a Bruxelles. Giampaolo Cantini al Cairo
Il nuovo capo della rappresentanza italiana a Bruxelles è Maurizio Massari, fino ad oggi ambasciatore italiano al Cairo, annuncia poi Renzi. "Ci tengo molto a dire che, su proposta del ministro degli Esteri, abbiamo provveduto a nominare capo della rappresentanza permanente italiana a Bruxelles l'ambasciatore Maurizio Massari, ambasciatore al Cairo". Poi precisa: "Allo stesso tempo, per evitare che la sede del Cairo rimanga anche simbolicamente senza ambasciatore, considerando la situazione particolare per evitare anche un solo giorno di mancanza di ambasciatore abbiamo individuato in Giampaolo Cantini, grande esperto di Nord-Africa, il nuovo ambasciatore in Egitto".

Sottosegretario De Vincenti ascoltato oggi dai pm a Potenza  
Il premier riferisce inoltre che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti è stato sentito come persona informata dei fatti dai pm di Potenza nell'ambito dell'inchiesta su Tempa Rossa. E sottolinea: l'incontro con i magistrati, essendo in contemporanea con il Consiglio dei ministri di cui De Vincenti è segretario, poteva essere rinviato per legittimo impedimento ma "crediamo alla leale collaborazione e, pur essendoci la possibilità di chiedere un legittimo impedimento, abbiamo scelto di dare un segnale di tranquillità invitando il sottosegretario a non partecipare al Cdm e rispondere alle domande dei procuratori di Potenza. Speriamo che questo aiuti i magistrati a sentire il massimo della collaborazione da parte del governo e segnatamente i magistrati di Potenza ad andare a sentenza senza sentire gli effetti della prescrizione".

Con i giudici "leale cooperazione, ma presto a sentenza"
"Quando parliamo di leale cooperazione noi siamo seri. Se in passato qualcuno pensava di invocare il legittimo impedimento per fermare i processi, noi siamo per accelerare i processi, perché si vada a processo e a sentenza. Si scoprano i nomi dei colpevoli, servono i processi non nell'eco mediatica ma nelle aule dei tribunali", aggiunge Renzi sull'assenza di De Vincenti al Consiglio dei ministri.