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POLITICA

Dopo lo stop ai lavori imposto da M5S

Legge elettorale, stamane testo direttamente in Aula

A favore dell'Italicum voteranno Pd, Fi e Ncd. SC dovrebbe astenersi, contrari gli altri

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La commissione Affari costituzionali della Camera si riunirà stamane alle 10.30. E' quanto ha stabilito l'ufficio di presidenza. Il presidente della commissione, Francesco Paolo Sisto, proporrà il voto sul solo testo base e sul mandato al relatore per affidare la riforma elettorale direttamente all'Aula, convocata oggi alle 13.

La decisione è stata presa dopo lo stop imposto dai grillini ai lavori della Commissione, seguito alla bagarre in Aula avvenuta per il varo del decreto Imu-Bankitalia.

Partito democratico, Forza Italia e Nuovo centrodestra voteranno sì. Scelta civica potrebbe astenersi. Sel, Lega e Movimento 5 Stelle voteranno contro. E anche Per l'Italia dirà no al testo base dell'Italicum. Sono le posizioni che emergono al termine dell'ufficio di presidenza.

In precedenza, era stato raggiunto l'accordo tra Renzi e Berlusconi sulle ultime modifiche. Soglia di accesso al premio al 37%, premio del 15% ma con il tetto del 55%: ossia nessuna coalizione può conquistare più del 55% dei parlamentari. Lo sbarramento per l'ingresso in Parlamento (per chi si presenta all'interno di una colazione) si riduce poi al 4,5% ed è prevista la clausola salva-Lega: la clausola cioè che consente ai partiti che ottengono il 9% in almeno tre regioni di entrare comunque in Parlamento. Tornano anche, su richiesta dell'Ncd, le candidature multiple, cioè la possibilità per un singolo candidato di presentarsi in più collegi, limitando però questa possibilità ad un numero determinato di collegi. Restano invece le soglie di sbarramento dell'8 per cento per i partiti fuori dalle coalizioni e del 12 per le coalizioni.