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POLITICA

Comitato per l'ordine pubblico

Terra dei fuochi, è polemica tra Salvini e Di Maio su rifiuti e inceneritori

Il ministro dell'Interno a Napoli difende il decreto sicurezza dalle critiche del Consiglio d'Europa: "Non rompano le palle". Tensioni tra manifestanti e polizia, un ferito

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Da Napoli, dove ha presieduto il Comitato per l'ordine pubblico, Matteo Salvini difende il suo decreto sicurezza e lancia nuove bordate, questa volta contro il Consiglio d'Europa. Ma a fare notizia è soprattutto la polemica con Luigi Di Maio sui rifiuti e sulla Terra dei fuochi.

"In Campania si rischia disastro ambientale"
"Temo si rischi il disastro ambientale, si rischia emergenza a livello mondiale, sia sanitaria e sociale. Non c'è programmazione e c'è incapacità", dice il ministro dell'Interno al termine del comitato per l'ordine pubblico. "Se uno pensa male, e non sono io, potrebbe supporre che non si è fatto niente perchè qualcuno ha interesse perchénon si faccia nulla". "E' a rischio la salute dei cittadini come in  nessuna altra regione italiana", sottolinea Salvini.

"Un termovalorizzatore per ogni provincia" 
"Occorre il coraggio di dire che serve un termovalorizzatore per ogni provincia perché se produci rifiuti li devi smaltire", dice Salvini. "A metà gennaio va in manutenzione l'unico termovalorizzatore della regione,  è in pratica una emergenza annunciata". "C'è veramente una incapacità folle - aggiunge - dall'emergenza del 2008 siamo tornati indietro, ma nessun miglioramento".

"No de Magistris a impianti? Si mangi i rifiuti" 
Il sindaco si oppone ai termovalorizzatori? "Se li mangi i rifiuti", dichiara il vicepremier. "Non vorrei doverli imporre, abbiamo sentito tutti. Se c'è di mezzo la salute dei bimbi e c'è incoscienza da parte di pubblici amministratori allora si può anche imporre. Stiamo parlando della salute di milioni di persone. Se trovano una localizzazione bene, altrimenti ci pensiamo noi".

Di Maio replica a Salvini: inceneritori non c'entrano una ceppa 
Sulla questione rifiuti, arriva però la dura replica di Luigi Di Maio a Salvini. "Quando si viene in Campania e si parla di Terra dei fuochi si dovrebbero tener presenti la storia e le difficoltà di questo popolo. La Terra dei fuochi è un disastro legato ai rifiuti industriali (provenienti da tutta Italia) non a quelli domestici. Quindi gli inceneritori non c'entrano una beneamata ceppa e tra l'altro non sono nel contratto di Governo", scrive su Facebook il vicepremier 5 stelle. 

Costa: termovalorizzatore è fallimento del ciclo rifiuti 
"Quando arriva l'inceneritore, o termovalorizzatore, il ciclo dei rifiuti è fallito". Lo ha detto in una nota il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, dopo che Salvini ha proposto un impianto per ogni provincia della Campania. "Stiamo lavorando - ha aggiunto - ogni giorno per portare l'Italia, e non solo la Terra dei fuochi, fuori dall'ormai cronico ritardo nella gestione del ciclo dei rifiuti. Riduzione, riuso, recupero, riciclo, sono le quattro R che devono diventare un mantra per tutti. Chi non è in sintonia con queste direttrici vive in un'epoca passata". Poi: "Il ministro Salvini ha detto qualche cosa anche di provocatorio", probabilmente perché "si è reso conto che è un momento di sofferenza".

Salvini attacca il Consiglio d'Europa: "Decreto sicurezza, sono ignoranti"
"Ignoranza del provvedimento e pregiudizio anti-italiano: il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa straparla di Decreto sicurezza. Farebbe meglio a guardare in casa propria, visto che nel Consiglio d'Europa c'è anche la Turchia. Ankara non è esattamente un modello di democrazia e tutela dei diritti umani. Basta lezioni e insulti da Strasburgo: c'è un limite a tutto", dice il ministro dell'Interno. 

"La commissaria non rompa le palle"
"Neanche lo ha letto, rappresenta se stessa e pochi altri e quelle istituzioni europee di cui vogliamo cambiare l'essenza, se ignori e sei pregiudizialmente ostile occupati di casa tua, della Turchia dove c'è qualche piccolo problema sui diritti umani e non rompere le palle al governo italiano", ha ribadito Salvini commentando le parole del commissario per i diritti umani del consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic

Consiglio d'Europa: decreto è un passo indietro sui diritti 
"Il dl sicurezza solleva diverse preoccupazioni dal punto di vista dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo", aveva detto all'ANSA Dunja Mijatovic. "Rappresenta un passo indietro in termini di accesso alla protezione per le persone su cui incombono gravi minacce, o che le hanno già subite", e "non consentendo ai richiedenti asilo di accedere al sistema degli Sprar, si metterà ulteriormente in difficoltà il sistema di ricezione e integrazione italiano".

Tensioni tra manifestanti e polizia, un ferito 
Un colpo di manganello e un ragazzo del centro sociale Insurgencia è rimasto ferito al sopracciglio. E' accaduto nella Galleria Umberto I di Napoli, quando un gruppo di una ventina di manifestanti ha cercato di raggiungere la prefettura in piazza del Plebiscito dove era in corso il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno. Il ragazzo sarebbe stato colpito durante un'azione di contenimento da parte della polizia.