ITALIA
La proposta dovrebbe essere votata domani
Sanità: con emendamento a legge di stabilità, il costo farmaci innovativi torna a carico del SSN
Un emendamento alla legge di Stabilità prevede che il costo dei farmaci innovativi, compreso quello contro l'epatite C, resteranno a carico del SSN sino al tetto di 500 milioni
Roma
La spesa per i farmaci innovativi (compreso quello contro l'epatite C) rimarrà nel 2015 e nel 2016 a carico del Sistema sanitario nazionale evitando che vada a concorrere al raggiungimento del tetto di spesa per la farmaceutica territoriale.
Alle regioni spetterà solo la quota che eccede il fondo ad hoc di 500 milioni di euro introdotto con la legge di Stabilità dello scorso anno. Lo prevede un emendamento delle relatrici alla legge di stabilità che dovrebbe essere votata domani.
Obiettivo della misura è di "consentire la regolare somministrazione dei farmaci innovativi", nella cornice delle risorse a disposizione del Ssn e rispettando le nuove misure, previste con la manovra, per rendere più efficiente la spesa sanitaria nel suo complesso.
La proposta, per garantire la sostenibilità finanziaria dei farmaci innovativi prevede inoltre che il ministero della Salute, sentita l'Aifa e d'intesa con le Regioni, predisponga ogni anno un 'Programma strategico' per definire le priorità d’intervento, le condizioni di accesso ai trattamenti e le previsioni di spesa.
Alle regioni spetterà solo la quota che eccede il fondo ad hoc di 500 milioni di euro introdotto con la legge di Stabilità dello scorso anno. Lo prevede un emendamento delle relatrici alla legge di stabilità che dovrebbe essere votata domani.
Obiettivo della misura è di "consentire la regolare somministrazione dei farmaci innovativi", nella cornice delle risorse a disposizione del Ssn e rispettando le nuove misure, previste con la manovra, per rendere più efficiente la spesa sanitaria nel suo complesso.
La proposta, per garantire la sostenibilità finanziaria dei farmaci innovativi prevede inoltre che il ministero della Salute, sentita l'Aifa e d'intesa con le Regioni, predisponga ogni anno un 'Programma strategico' per definire le priorità d’intervento, le condizioni di accesso ai trattamenti e le previsioni di spesa.