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SANREMO

La finale

Sanremo2021. I Maneskin vincono la 71esima edizione del Festival: per la prima volta il rock

Secondo posto per Michielin-Fedez, terzo Ermal Meta. A Willie Peyote il Premio della Critica Mia Martini, quello della sala stampa radio tv web a Colapesce Dimartino. L'ultima serata: omaggio di Fiorello a Little Tony, Serena Rossi commuove Amadeus. Vanoni ospite con Gabbani. Giovanna Botteri cita Dalla e ricorda la pandemia. Amarcord con Umberto Tozzi

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La serata finale di Sanremo 2021 ha raccolto su Rai1 13milioni 203 mila telespettatori pari al 49.9% di share nella prima parte, 7 milioni 730 mila con il 62.5% nella seconda. In media, la serata finale ha ottenuto 10 milioni 715 mila spettatori con il 53.5% di share.In valori assoluti gli ascolti recuperano terreno, avvicinandosi alla media della serata finale dell'anno scorso (11 milioni 477mila spettatori, ma con uno share più alto, il 60.6%) e ponendosi in linea con l'ultima serata del festival 2019 (10 milioni 622 mila con il 56.5%).

E' il rock dei Maneskin con il brano Zitti e buoni a trionfare nella 71/a edizione del Festival di Sanremo. Il gruppo ha battuto in finale la coppia Francesca Michielin e Fedez, secondi con Chiamami per nome, e Ermal Meta, super favorito della vigilia, terzo con 'Un milione di cose da dirti'.

ll verdetto, in qualche modo storico perché premia un genere che ha frequentato poco l'Ariston, è anche frutto di un cast innovativo selezionato da Amadeus per il suo secondo festival.

A Willie Peyote, con 'Mai dire mai (La locura)' è andato il Premio della Critica Mia Martini - Sezione Campioni, attribuito dalla Sala Stampa. Colapesce Dimartino con 'Musica leggerissima' hanno conquistato il premio Lucio Dalla, assegnato dalla Sala Stampa Radio-Tv-Web, secondo Ermal Meta, terza Annalisa. Madame ha vinto il premio 'Miglior testo Sergio Bardotti' per il brano 'Voce', Meta il premio 'Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale'.

La finale
Una partenza diversa per la finale, con la banda della Marina militare: inno di Mameli e inno al San Marco.

La gara inizia subito. Amadeus dà il via al televoto e si esibisce Ghemon con il brano "Momento perfetto". Poi tocca a Gaia con "Cuore amaro".

Si procede con velocità. Subito Irama e "La genesi del tuo colore". Come le altre sere, va in onda il video delle prove di lunedì. Poi Gio Evan, che canta "Arnica".

Ed ecco Fiorello. Giacca rossa in pelle con frange alle maniche e foulard rosso, così si propone alla sua prima uscita in scena di questa sera all'Ariston. Fiorello ritrova gli Urban Theory,  i ballerini-performer che aveva già coinvolto a Viva RaiPlay e propone un omaggio a Little Tony con un medley. Fiore inizia con 'La spada nel cuore', prosegue con un accenno della sigla  italiana di 'Love Boat', 'Mare profumo di mare', e poi con 'Cuore  Matto' e con 'Riderà'. "Omaggio doveroso a Little Tony. Chiedo scusa  mi sono un po' impappinato, mi si è infeltrita la lingua", dice Fiorello chiedendo dell'acqua alla fine della performance.

Ibra sceglie: orchestra in difesa, Lauro stopper
"In attacco Zlatan e Ibra. Al centrocampo Fiorello, sarebbe un bravissimo fantasista e ilcalcio senza fantasia non è bello. In difesa l'orchestra, che ha difeso con i denti la forza della musica". E' la formazione che Ibrahimovic porta per la partita del festival di Sanremo."E io?", chiede Amadeus. "Tu portiere, se non ti va bene vai in panchina, se no vai in tribuna, se no vai a casa". Nel ruolo dello stopper Ibra mette Achille Lauro: "così mette paura agli avversari e stanno lontano. Volevo fare lo scambio di maglia, ma non si può: è sempre nudo".   Poi, guardando la giacca nerazzura di Amadeus, ammette di avere fatto un errore: "Non ho deciso io il colore della tua giacca".

Fiorello: ironia su successori e citazione della Divin Commedia
"Hai detto che non farai il  festival dell'anno scorso. Ho detto anno scorso? Volevo dire anno  prossimo. Voglio fare un 'In bocca al lupo' a chi verrà dopo di noi,  vi auguro la platea dell'Ariston piena. Ci vuole il pubblico anche in  mezzo all'orchestra, una moltitudine di ospiti internazionali, la  folla fuori dal teatro. Deve essere un festival pieno di gente ma deve andare malissimo. Ma se c'è il pubblico vuol dire che le cose sono  andate benissimo". Fiorello ironizza così sull'annuncio del giorno: il no all'Amarello ter. Poi dice che tra un costume alla Achille Lauro e  l'omaggio a 'Siamo Donne' la moglie "in questi giorni ha vacillato un  po'": "Mi ha chiamato e mi ha chiesto: tutto a posto?".

Lo showman racconta infine di aver ricevuto una telefonata dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, di cui fa finta di dare il numero di cellulare in diretta. "Mi ha ricordato che sono i 700 anni  dalla morte di Dante. E siccome noi divulghiamo mi ha detto: 'leggi  qualcosa'. Ma io non leggo, declamo: 'Nel mezzo del cammin di nostra  vita / mi ritrovai per una selva oscura/ché la diritta via era  smarrita', recita Fiorello proponendo l'inizio del Primo Canto  dell'Inferno. Che poi subito attacca con l'ultimo verso del Paradiso:  'L'amor che move il sole e l'altre stelle', dice Fiorello. "Quello che c'è in mezzo ve lo andate a leggere che noi abbiamo 26 cantanti in  gara".

Si torna alla gara con Ermal Meta, che finora ha primeggiato nella classifica generale provvisoria. Il brano è "Un milione di cose da dirti". Poi Fulminacci con "Santa Marinella" e Renga con "Quando trovo te".

Ancora big con Extraliscio con Davide Toffolo e il brano "Bianca luce nera".

Arriva Serena Rossi.

Serena Rossi: canta "A te", Amadeus si commuove
Per la prima volta scende le scale dell'Ariston Serena Rossi, reduce dal successo della fiction Mina Settembre, e lancia 'La canzone segreta', il nuovo show che condurrà da venerdì 12 marzo su Rai1. "E' una nuova sfida e a mele sfide piacciono. Ogni sera avremo sette ospiti, personaggi amatissimi, che entrano in studio senza sapere nulla di quelloche abbiamo preparato per loro, prendendo spunto dalla loro canzone segreta". "Ho indagato sulla tua canzone segreta", dice l'attrice ad Amadeus e gli dedica 'A te' di Jovanotti.

La gara riprende con Colapesce e Dimartino, cantano il brano "Musica leggerissima". Poi Malika Ayane, il brano è "Ti piaci così" e Michielin e Fedez con la canzone "Chiamami per nome".



Ornella Vanoni: "Una ragione di più", medley e duetto con Gabbani
E' una Ornella Vanoni che, tenuta per mano da Fiorello e dopo una discesa molto circospetta dalla scala, incoraggia - "oltre questo teatro c'è il pubblico, il pubblico c'è sempre" - e propone dal palco dell'Ariston un medley di brani di grande successo. A cominciare da "Una ragione di più", poi "La musica è finita". Quindi anche "Mi sono innamorata di te" e "Domani è un altro giorno".  Poi l'esibizione con Francesco Gabbani per proporre "Un sorriso dentro al pianto" tratto dal suo ultimo album "Unica".

Il monologo di Ibra: "Non è il mio festival ma dell'Italia intera"
"Alla fine di questa settimana,voglio dirvi una cosa: tutti conoscevano già Zlatan prima di questo festival. Allora perché Zlatan è venuto qui? Perché gli piacciono le sfide, l'adrenalina, gli piace crescere e se non affronti le sfide con te stesso non puoi crescere". Ibra rende omaggio all'Italia e al festival nel suo monologo.

"Quando fai una sfida è come scendere in campo, e quando scendi in campo puoi vincere o puoi perdere - dice rivolgendosi al pubblico -. Io ho giocato 9545 partite, ne ho vinte tante, ma non tutte. Ho vinto 11 scudetti, ma ne ho anche perso qualcuno.Ho vinto tantissime coppe, ma ne ho anche persa qualcuna. Sono Zlatan anche senza aver vinto tutte le partire. Sono Zlatan quando vinco e quando perdo".   E poi illustra la sua filosofia: "Il fallimento non è il contrario del successo, ma è una parte del successo. Fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare. Se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche tu, la cosa importante è fare ogni giorno la differenza. Impegno, dedizione, costanza, concentrazione".   Prima di scendere tra gli orchestrali per fare una foto con il primo violino, aggiunge: "Ho organizzato questo festival perdirvi che ognuno di voi nel suo piccolo può essere Zlatan. Voi tutti siete Zlatan e io sono tutti voi. E questo non è mio festival, non è il festival di Amadeus, ma è il vostro festival, dell'Italia intera. Grazie Italia la mia seconda casa".

Gara con Willie Peyote canta "Mai dire mai- la locura". Seguono Orietta Berti con la canzone "Quando ti sei innamorato" e Arisa con "Potevi fare di più".

Arriva Giovanna Botteri.

Botteri: "L'anno che verrà" di Lucio Dalla diventa la cronaca della pandemia
"Caro amico, ti scrivo, così mi  distraggo un po'/siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò/Da  quando sei partito c'è una grande novità/L'anno vecchio è finito,  ormai/Ma qualcosa ancora qui non va/Si esce poco la sera, compreso  quando è festa/E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla  finestra". 'L'anno che verrà' di Lucio Dalla diventa cronaca della  pandemia nella voce di Giovanna Botteri.

La corrispondente Rai da Pechino declama i primi versi della canzone di Dalla, poi ripercorre  con Amadeus il periodo del festival dello scorso anno, quando in  Italia ancora non era successo nulla ma in Cina c'era già il lockdown. "Noi ce la faremo, ne sono sicura".

Canta Bugo, il brano è "E invece sì".

A Fiorello il Premio 'Citta' di Sanremo'. Lo ha deciso Amadeus, a cui spetta la scelta nel suo ruolo di direttore artistico del Festival della canzone. "Senza di lui questo Festival non si sarebbe potuto fare", dice Amadeus. "E' un bellissimo premio, il più importante ricevuto in carriera", dice Fiorello.

Gara con i Maneskin, che cantano "Zitti e buoni".

Il quinto quadro di Achille Lauro: "C'est la vie", il petto trafitto da rose
"C'est la vie". Un Achille Lauro che invoca la benedizione di Dio "solo sugli esseri umani", il petto sanguinante perché trafitto dalle spine di rose rosse ha concluso i suoi 'quadri', uno per serata, al Festival di Sanremo 2021. Il suo ingresso in scena e' stato preceduto dalla performance di Giacomo Castellana, étoile dell'Opera di Roma.        Apparso in scena in completo rosa acceso, Lauro canta la sua "C'est la vie", aprendosi la giacca e la camicia e mostrare il petto dove erano conficcate le spine, e quindi cadere in ginocchio mentre sanguina.

"Tu sei Lucifero vestita, sì, con orli e perle. Tu ti incateni in mezzo al fuoco e dici: "Viemmi a prende'". Il nostro amore delicato è uno zucchero amaro. Che ci vogliamo solo quando poi più non possiamo. E sto cadendo nel burrone di proposito. Mi sto gettando dentro al fuoco, dimmi: "Amore no". Finiranno anche le fiamme ma il dolore no. E non puoi uccidere l'amore ma l'amore può", una parte del brano. Poi chiama in causa quanti lo hanno denigrato e criticato: "E' giunto il nostro momento. La nostra stessa fine in questa strana fiaba. La più grande storia raccontata mai. Maschere dissimili recitano per il compimento della stessa grande opera. Tragedia e commedia. Essenza ed esistenza. Intesa e incomprensione. Elementi di un'orchestra troppo grande per essere compresa da comuni mortali. E' giunto il nostro momento. Colpevoli, innocenti. Attori, uditori. Santi, peccatori. Tutti insieme sulla stessa strada di stelle Di fronte alle porte del Paradiso. Tutti con la stessa carne debole. La stessa rosa che ci trafigge il petto. Insieme, inginocchiati davanti al sipario della vita. E così sia". L'uscita di scena è "Dio benedica solo noi esseri umani".

La gara riprende con Madame, che canta "Voce".

Poi, all'Ariston, Alberto Tomba e Federica Pellegrini. La grande sfida dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026 prende il via ufficialmente dal palco dell'Ariston. I due campioni presentano in esclusiva mondiale il primo atto delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane, rivelando i due possibili loghi di Milano Cortina 2026 e lanciano un'inedita gara: per la prima  volta nella storia dei Giochi sarà il voto popolare a decidere quale  dei due loghi, di cui i due campioni sono 'testimonial', diverrà l'emblema olimpico. La possibilità di votare rimarrà aperta per due  settimane sul sito ufficiale e sulla App di Milano Cortina 2026. Il  risultato sara' quindi annunciato durante una puntata speciale dei  "Soliti Ignoti" su Rai1 che coinvolgerà anche le personalità dello  sport, dello spettacolo e della società civile chiamate a  rappresentare i Giochi come Ambassador.

Canta La Rappresentante di Lista, il brano è "Amare".

Amarcord con Umberto Tozzi
Tuffo negli anni '70 e '80 all'Ariston con Umberto Tozzi: il cantautore propone "Dimentica dimentica" e poi un medley delle sue hit più famose "Ti amo","Stella stai", "Tu", "Gloria".

La standing ovation è, naturalmente, virtuale. Il 10 aprile il cantautore sarà protagonista di un concerto in streaming allo Sporting di Montecarlo "per raccogliere fondi per i miei musicisti e tecnici - annuncia - che fanno parte di un settore in gravissima crisi in questo doloroso periodo di pandemia".

Ibra regala la maglia del Milan agli interisti Amadeus e Fiorello
"Grazie per questa opportunità". Zlatan Ibrahimovic si congeda dal Festival di Sanremo e lo fa con un regalo speciale ai suoi due compagni d'avventura, Amadeus e Fiorello: per entrambi, tifosi interisti, una maglia del Milan personalizzata col 21, il numero che l'attaccante svedese indossa nella sua avventura rossonera.

Riprende la gara con Annalisa, canta "Dieci". Poi Coma_Cose con il brano "Fiamme negli occhi" e Lo Stato sociale con "Combat pop".

Random canta "Torno a te", poi è la volta di Max Gazzè con la canzone "Il farmacista": terzo travestimento per l'artista, che questa sera, dopo Leonardo e Dalì, è Clark Kent (Superman). Durante l'esibizione si lancia nella platea vuota, rovinando sulle poltrone della seconda fila dopo un salto improbabile. Poi si apre la giacca e mostra la maglietta di Superman, quindi ruba la bacchetta al Maestro e dirige l'orchestra.

Tocca a Noemi interpreta la canzone 'Glicine'. Chiudono Fasma con la canzone "Parlami" e Aiello con il brano "Ora".