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POLITICA

Reggio Calabria

Scopelliti condannato, solidarietà del Ncd

Dopo la condanna per l'ex sindaco a 6 anni di reclusione, il Nuovo Centro Destra si stringe intorno al suo esponente. E per Scopelliti, che decadrà dalla carica di governatore, si parla di una candidatura al Parlamento Europeo

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L'ex sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti
Solidarietà piena a Giuseppe Scopelliti arriva dal Nuovo Centro Destra, partito di cui l’ex sindaco reggino è esponente. Solidarietà espressa all’indomani della condanna a 6 anni  per abuso e falso comminata dal tribunale di Reggio Calabria. Scopelliti, ora governatore della regione Calabria, sarà sospeso dalla carica come vuole la legge Severino ma già si parla, per lui, di una candidatura alle prossime europee.

"E' una sentenza che colpisce per la sua severità, essendo la pena inflitta esorbitante, ben oltre le richieste del pubblico ministero", ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico. "Pur rispettando l'azione dei giudici e le loro prerogative – ha aggiunto - trovo tuttavia sbagliato che la legittimazione politica, che al presidente Scopelliti deriva dall'elettorato, possa subire sospensioni al primo grado di giudizio. Ho avuto modo di conoscere bene il presidente Scopelliti durante questi anni di proficua collaborazione e ne ho apprezzato, nel corso di un impegno essenzialmente volto a modernizzare il sistema politico ed amministrativo calabrese ed a delineare un futuro per le nuove generazioni, la lealtà, la trasparenza e l'amore per la nostra terra".
 
Gli fa eco il senatore del Nuovo centrodestra, Antonio Gentile, segretario regionale della Calabria del partito: "Scopelliti – ha affermato Gentile - ha una condanna di primo grado, ma ricordo a tutti una cosa assai banale e cioè che egli è completamente innocente sino a sentenza della Cassazione”.
 
La sentenza è stata commentata, con un comunicato, anche dalla Giunta regionale, secondo cui “la condanna era ampiamente prevista. Non già perché meritata, ma per il fatto che il comportamento reiteratamente ostile e illegittimo del tribunale ne aveva costituito una evidente anticipazione. La sentenza, tra l’altro, ha preteso di strafare applicando una pena eccessiva ed esorbitante, volutamente esemplare. Quasi nel tentativo di sottolineare la base politica della condanna”. 

Il presidente della regione Calabria, Scopelliti, è stato condannato, in qualità di ex sindaco di Reggio Calabria, a 6 anni di reclusione per abuso e falso e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per le vicende legate alle autoliquidazioni dell'ex dirigente comunale Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010. Una condanna che è andata oltre la richiesta del pm che era di 5 anni. Scopelliti è stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici ed al pagamento di una provvisionale di 120 mila euro.

Nello specifico, la Procura della Repubblica ha contestato a Scopelliti la falsificazione dei bilanci di previsione e il rendiconto di gestione gonfiando le entrate  dell'amministrazione per poter spendere di più ai fini "del consenso". Per diversi anni le casse comunali sarebbero state gestite in maniera allegra, utilizzando, tra l'altro, per spese correnti, fondi vincolati. E non ripianando i debiti che man mano si andavano accumulando. Con l'effetto finale che oggi il comune più grande della Calabria è di fatto in dissesto. Il denaro finiva in spettacoli, in elargizioni ad associazioni di ogni genere, in manifestazioni pubbliche e in consulenze e incarichi. Il tutto mentre il buco di bilancio cresceva di pari passo con i creditori.

Appena il governo prenderà atto della condanna di primo grado, il governatore sarà sospeso dalla carica per effetto della legge Severino, e la Regione dovrà nominare un vicepresidente facente funzione, che gestirà il Consiglio fino alla scadenza naturale del mandato, il 2015. Ma visto che la legge Severino non prevede esclusioni dalle liste per i condannati in primo grado, si fa strada l’ipotesi che per l’ex sindaco si apra la porta per una candidatura al parlamento europeo.