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MONDO

Siria, Onu: entro una settimana altri aiuti umanitari in aree assediate. Ue: preoccupa escalation

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Entro una settimana gli aiuti umanitari raggiungeranno le aree assediate in Siria. La previsione è delle Nazioni Unite, che si aspetta di poter soccorrere 18 tra villaggi e città del paese mediorientale devastato dalla guerra civile e dall'intervento militare di diversi paesi, ed è stata fatta da Jan Egeland, consigliere speciale di Staffan de Mistura, inviato speciale del palazzo di Vetro in Siria.

"Abbiamo discusso della prossima fase, quella della necessità di raggiungere tutte le aree assediate -ha spiegato Egeland riferendosi all'incontro tra le delegazioni dei 17 paesi fdel Gruppo di sostegno alla Siria- e credo che saremo in grado di fare questo prima del prossimo incontro, che si terrà questa settimana".

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha già consegnato cibo, ad oltre 80.000 persone intrappolate in cinque città siriane sotto assedio. I convogli di varie agenzie hanno completato le consegne questa mattina dopo aver lavorato alle operazioni di scarico tutta la notte, come si legge in un comunicato diffuso dallo stesso Wfp.

"Si tratta di un importante punto di svolta nell'assistenza umanitaria in Siria, ma non dobbiamo dimenticare che singoli e sporadici convogli possono solo fornire soccorso temporaneo a chi ha fame ed è disperato", ha spiegato Jakob Kern, Direttore WFP in Siria. "Le persone hanno bisogno di mangiare tutti i giorni. Speriamo di poter continuare queste consegne e fornire soccorsi ai più vulnerabili in tutto il paese".

Ong: 15 civili uccisi in raid coalizione Usa
E' di almeno 15 civili uccisi, tra cui tre minori e una donna, il bilancio di raid aerei della coalizione anti-Isis guidata dagli Stati Uniti nel nord-est della Siria. Lo riferisce l'osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) che cita fonti locali. Secondo l'Ondus, gli attacchi sono avvenuti in aree controllate dall'Isis a sud di Hasake. Il bilancio potrebbe aggravarsi a causa dell'alto numero di feriti gravi.


Msf chiede inchiesta indipendente dopo raid ospedale
Medici senza frontiere (Msf) ha chiesto oggi un'inchiesta indipendente sul bombardamento dell'ospedale di maaret al Numan, in Siria, costato la vita a 25 persone il 15 febbraio scorso.

Si tratta di una chiara violazione della legge della guerra, ed è solo la punta di un iceberg degli attacchi che colpiscono le strutture mediche in Siria", ha affermato a Ginevra Joanne Liu, presidente internazionale di Msf. L'organizzazione chiede agli stati coinvolti nel conflitto in Siria di attivare un'indagine indipendente", affidata alla commissione internazionale umanitaria per l'accertamento dei fatti o a un altro meccanismo indipendente.

 Msf chiede inoltre agli stati membri del consiglio di sicurezza dell'Onu - ed in particolare a "Francia, Russia, Regno Unito e Usa attivamente impegnati nel conflitto siriano" - a rispettare le proprie risoluzioni, di impegnarsi a porre fine "al bagno di sangue" e "a garantire che i loro alleati osservino l'obbligo di proteggere i civili ed evitino di estendere il conflitto nelle aree civili", afferma un comunicato. 

L'anno scorso - rivela Msf -70 ospedali e cliniche sostenute dall'organizzazione nel nord-ovest, ovest e centro della siria, hanno registrato 154.647 feriti di guerra e 7.009 morti. Donne e bambini rappresentano il 30-l 40 % delle vittime.

"Questi dati sono spaventosi, ma la situazione reale è probabilmente di gran lunga peggiore", ha detto Liu. Sempre l'anno scorso, 63 ospedali e centri sanitari sostenuti da Msf sono stati bombardati o colpiti da razzi in 94 diverse occasioni. dall'inizio del 2016, sette nuovi attacchi hanno colpito sei strutture sostenute dall'organizzazione.

Bozza vertice Ue: preoccupa rischio ulteriore escalation
Il Consiglio europeo è "preoccupato dal rischio di ulteriore escalation militare", "condanna i ripetuti bombardamenti di infrastrutture civili" e "chiede l'immediata cessazione dei bombardamenti aerei sulle aree civili". E' scritto in un passaggio della bozza di conclusioni sulla siria del vertice dei leader europei. Nel testo, circolato stamani a Bruxelles, viene anche chiesto che sia "garantito l'accesso umanitario" in tutta la Siria "incluse le aree assediate".